Un direttore di banca, due badanti e un anziano con una cospicua eredità: sembra un film ma è successo realmente a Torino.
I carabinieri della Compagnia Torino San Carlo hanno eseguito 3 misure cautelari agli arresti domiciliari emesse dal Gip del Tribunale del capoluogo piemontese. Su richiesta della locale Procura della Repubblica – Gruppo criminalità organizzata, comune e sicurezza urbana – nei confronti di altrettanti soggetti. Gravemente indiziati di circonvenzione di incapace, appropriazione indebita, furto in abitazione, nonché indebito utilizzo e falsificazione di carte di credito.
L’eredità, le badanti, la banca e le indagini
L’indagine, condotta dai militari dell’Arma tra il settembre 2019 e l’agosto 2020, nasce da una denuncia presentata da una donna. Che ha riferito di come suo padre 97enne, da poco deceduto, fosse stato circuito e derubato per lungo tempo da due badanti rumene e dall’ex direttore della sua filiale di banca.
Le attività investigative hanno consentito di accertare che i tre indagati, sfruttando il debilitato stato psicofisico dell’anziana vittima, l’avevano indotta a compiere atti patrimoniali e giuridici. Per appropriarsi indebitamente del denaro del suo conto corrente, asportando altresì beni mobili dalla sua abitazione ed utilizzando le sue carte di pagamento. Erano riusciti anche a farsi nominare eredi universali nel testamento.
Durante lo svolgimento delle investigazioni, a seguito di una perquisizione domiciliare nella casa delle due donne straniere, è stato possibile rinvenire parte del materiale sottratto. Tra cui gioielli, quadri, mobilio e cornici.