L’economia di montagna motore di sviluppo per i territori e per l’intero Piemonte, in pieno spirito europeo. E’ all’insegna di questo slogan che questa mattina a Domodossola, presso la sede dell’Unione montana delle Valli dell’Ossola, si è svolta la presentazione ufficiale del Consorzio per la tutela, la valorizzazione e la promozione del formaggio ossolano Dop. Un appuntamento importante, giunto a conclusione di un lungo percorso, tenuto a battesimo dal Presidente del Gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni e dall’assessore regionale ad Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca, Marco Protopapa. Entrambi hanno seguito con forza il raggiungimento di questo storico traguardo, concetto quest’ultimo sottolineato più volte nel corso dell’incontro.

“Con serietà e perseveranza si raggiungono risultati – hanno detto Preioni e Protopapa -, sono progetti come questi che rafforzano il Piemonte e noi siamo stati i primi a crederci. In questi anni tramite i funzionari regionali abbiamo svolto un’opera di mediazione tra i vari soggetti coinvolti, Europa compresa, e ora staremo vicini a questo neonato Consorzio aiutandolo a promuoversi sul territorio e fuori dal territorio. Se il lago Maggiore ha già un brand che dobbiamo vendere e che deve diventare ciò che il lago di Como rappresenta per la Lombardia, la Val d’Ossola dal canto suo deve divenire la nostra Valtellina. Questa amministrazione regionale a trazione Lega – hanno proseguito Preioni e Protopapa – ha tra i suoi obiettivi il rafforzamento dei legami sociali e identitari tra le popolazioni locali, convinta così facendo di offrire un contributo determinante per il mantenimento dell’economia montana e valligiana. L’ossolano Dop, principale espressione casearia dell’estremo nord del Piemonte, rappresenta un bene collettivo i cui effetti positivi ricadono sia sulle imprese agricole, sia sulle altre attività legate al prodotto, dal turismo all’enogastronomia. Con questo tipo di operazioni – hanno concluso Preioni e Protopapa – la Lega dimostra ancora una volta -coi fatti- il suo attaccamento ai territori e la loro importanza nell’ambito di una regione, il Piemonte, che ha sempre sofferto di Torinocentrismo”.

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