Riposarsi è giusto e legittimo. A questo servono le vacanze, sia quelle meritate derivanti dalle ferie per i lavoratori, sia quelle dei ragazzi e dei bambini che vanno a scuola. Ma a proposito dei più giovani, ci sono occasioni d’oro che consentono di unire l’utile al dilettevole, ossia le vacanze studio in un paese straniero. Esse permettono alla persona sia di rilassarsi, sia di avere una grande chance di crescita personale. Vediamo come funzionano.

Come organizzarsi per una vacanza studio all’estero

Per poter organizzare al meglio la propria vacanza studio all’estero è bene seguire alcune linee guida per non sbagliare nemmeno un dettaglio. Dapprima si deve scegliere la lingua che si vuole approfondire e il Paese di destinazione più adatto allo scopo. Per esempio, se la necessità impellente è quella di imparare l’inglese, si può pensare di recarsi in Inghilterra come prima opzione. Ma si sa che dopo la Brexit è necessario il passaporto per entrare a Londra o in altre città del Regno Unito. Quindi, il piano B potrebbe ricadere su Malta, molto più vicina all’Italia, o sull’Irlanda se si vuole comunque partire per la meta d’Oltremanica. Discorso diverso per altre lingue, come il francese, lo spagnolo e il tedesco, dove la scelta deve ricadere non tanto sulla nazione quanto sulla città, con Parigi, Madrid (o Malaga) e Berlino rispettivamente in pole position. Per la Spagna è meno consigliabile, invece, Barcellona, data la presenza del catalano che differisce dalla lingua nazionale in alcuni punti anche in modo piuttosto netto. 

Il secondo step è quello di stabilire il proprio budget. Esso deve riguardare tutti gli aspetti organizzativi del viaggio: dai mezzi di trasporto, alle spese durante il soggiorno all’estero. Sicuramente la mossa migliore è quella di giocare al rialzo, in quanto, come spesso accade, le spese da sostenere saranno più elevate di quelle previste. Quindi, è bene mettere in conto possibili difficoltà nell’affrontare tutte le uscite richieste e al giorno d’oggi la soluzione esiste, dato che è possibile accedere ad alcuni finanziamenti speciali. In questo caso il consiglio è quello di approfondire il funzionamento del prestito da 5000 euro proposto da Younited-credit.com, ad esempio, che rappresenta una soluzione ideale per coprire tutti i costi indispensabili per la riuscita del viaggio. 

Altro passo da fare è quello di controllare che si sia in possesso di tutti i documenti ufficiali essenziali e che essi siano validi (sia a livello di scadenza che di possibilità di uso) al momento dell’arrivo nel paese straniero. Farsi una copia, cartacea o digitale che sia, è fondamentale per poter eventualmente sopravvivere in casi di emergenza. Anche capire se ci sia bisogno di cambiare la propria scheda SIM o di effettuare vaccinazioni obbligatorie nel paese ospitante sono aspetti da non sottovalutare affatto. Infine, arriviamo agli ultimi preparativi, che solitamente sono incentrati sull’abbigliamento da portarsi, consono alle esigenze meteorologiche della destinazione; sui medicinali essenziali, canonici e di emergenza. Basti pensare al paracetamolo o l’ibuprofene. Infine, su un ripasso della lingua, utile per comunicare meglio quando si arriva.

Vacanza studio all’estero: i principali benefici

Pronti? Allora è arrivato il momento di partire sul serio. Ma ci si è mai chiesti quali siano i reali benefici di un’esperienza simile? Probabilmente non del tutto. Sono tanti e tutti fondamentali per la nostra crescita personale, a partire dall’imparare la “vera” lingua straniera di cui siamo in cerca di approfondimento. Si sbaglierà qualcosa inizialmente, ma si sarà costretti a parlarla, perché all’estero non esisterà il paracadute dell’italiano, se non in rari casi. 
Questo ci permetterà di imparare davvero la nostra seconda lingua. Inoltre, si avrà modo di arricchire la propria cultura, conoscendo Paesi nuovi, nuove città e visitandone i luoghi simbolo (musei, quartieri, scavi ecc…). E non dimentichiamo il poter farsi nuovi amici in giro per il mondo, allargando le nostre visioni e scambiando informazioni interculturali che mai avremmo potuto apprendere per altre vie. Inoltre, è un esame per la nostra crescita personale, in quando ce la dovremo cavare da soli, senza la nostra famiglia, le nostre abitudini e conoscenze. Inizialmente potrebbe essere dura, ma se si supera la prova, aumenterà di conseguenza la nostra maturità, oltre che migliorare la nostra possibilità di vivere autonomamente quando sarà il momento giusto per farlo.

Rispondi