Ennesimo T-Red a Torino. Gli impianti che rilevano le infrazioni semaforiche hanno destato parecchie polemiche in passato. Ne abbiamo parlato qui.

Il nuovo impianto sarà attivo da domani a mezzanotte tra corso Siracusa e corso Tirreno, tra i quartieri di Borgo San Paolo e Santa Rita. Sono già sette gli altri già esistenti, che dall’inizio dell’anno hanno rilevato ben 31mila violazioni. Il famigerato apparecchio scatterà sequenze di 20 fotogrammi per ogni transito. Fotogrammi che successivamente verranno analizzati da un vigile urbano che eleverà la multa in causa di violazioni, in caso di mancanza di giustificazione.

Come la presenza di mezzi della polizia e/o soccorso con sirena inserita. Ma ciò che fa infuriare maggiormente gli utenti, è che la sanzione scatta anche al semplice attraversamento della linea, anche involontario, magari per semplice distrazione, in caso di rosso. Anche l’attraversamento, magari minimo, che di fatto non crea alcun pericolo reale. Ecco che molti pensano sia troppo punitiva la sanzione: insomma un modo come un altro per “fare cassa” da parte dell’amministrazione comunale. Queste situazioni hanno portato a 163mila violazioni.

Ricordiamo gli altri 7 T-Red in città. I primi tre nati a dicembre 2019 (Regina Margherita/Potenza/Lecce; Vercelli/Vigevano/Novara; Peschiera /Trapani) e gli altri quattro che si sono aggiunti lo scorso anno (Giambone/Corsica; Agnelli/Tazzoli; Lecce/Appio Claudio; Pianezza/Nole/Potenza).
Grazie a questi, nel 2019 i civich hanno accertato quasi 7mila multe (6.901) di cui 1.383 per semafori rossi. Lo scorso anno invece le multe sono aumentate fino a a 125.292, di cui 15.374 per attraversamento con il rosso. In questo inizio 2021 (fino al 30 giugno) le violazioni sono state 31.093, di cui 3.447 per attraversamento con il rosso.

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