Una donna di 43 anni ha cercato di sfuggire all’arresto nascondendosi in casa, addirittura nel cassettone sotto il letto. È successo giovedì pomeriggio. La donna doveva essere arrestata dagli agenti del commissariato San Donato perché in seguito all’inosservanza dei domiciliari. A febbraio aveva infatti tentato un furto in un bar a Rivoli.

I poliziotti hanno citofonato ma ha risposto un’amica, dicendo che la ricercata non era in casa.

L’imbarazzo della ragazza ha insospettito gli agenti, che hanno cominciato a cercare approfonditamente. Così hanno scoperto che la donna si era nascosta dentro il cassettone del letto. La 43enne aveva fatto il palo nella rapina, mentre il complice aveva sfondato con un tombino la vetrata del locale. Nel tentativo di portare via il registratore di cassa. I due, in quella circostanza, erano stati arrestati e la donna si trovava ai domiciliari.

La donna però era stata trovata qualche giorno fa in corso Vercelli dopo le ore 23 (in pieno coprifuoco) e in compagnia di un uomo. Oltre al coprifuoco, ha infranto quindi la restrizione imposta dei domiciliari. Al pomeriggio dello stesso giorno oltretutto non era stata trovata in casa durante un controllo. Così come due giorni prima. La donna è stata dunque arrestata per evasione. Denunciata anche la sua amica per favoreggiamento.

Rispondi