Il nuovo Codice della Strada, recentemente approvato in via definitiva dal Senato, introduce cambiamenti significativi per garantire maggiore sicurezza sulle strade italiane. Le modifiche riguardano sanzioni più severe, nuovi obblighi per ciclisti e monopattini, regole aggiornate per i neopatentati e l’introduzione di tecnologie innovative come l’alcolock.
Sanzioni più severe per guida in stato di ebbrezza
Il decreto rafforza le pene per chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti. Le sanzioni includono:
- Multa da 573 a 2.170€ per un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l.
- Per tassi superiori a 1,5 g/l, sono previsti arresto fino a 12 mesi, multa fino a 6.000€ e sospensione della patente fino a 2 anni.
- Introduzione obbligatoria dell’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del veicolo se il tasso alcolemico supera i limiti consentiti.
Stretta sull’uso dello smartphone
L’uso del cellulare alla guida sarà punito con:
- Multe da 250 a 1.400€, a seconda della gravità .
- Sospensione della patente fino a 15 giorni per i recidivi.
- Raddoppio delle sanzioni in caso di incidenti.
Regole più rigide per i neopatentati
Per chi ha conseguito la patente di categoria B, il divieto di guidare veicoli con potenza superiore a 75 kW/t sarà esteso da 1 a 3 anni. Una misura volta a ridurre i rischi legati all’inesperienza alla guida.
Novità per ciclisti e monopattini
- Monopattini: introdotto l’obbligo di targa, assicurazione e casco per tutti i conducenti.
- Biciclette: i veicoli che sorpassano i ciclisti dovranno mantenere una distanza minima di 1,5 metri.
- Limitazioni per le biciclette elettriche, che non potranno superare una velocità di 30 km/h.
Nuove regole sugli autovelox
In caso di violazioni multiple sulla stessa strada e nella stessa ora, l’automobilista pagherà solo la multa più alta, aumentata di un terzo. Questo approccio semplifica il sistema sanzionatorio e riduce i costi amministrativi.
Un passo avanti per la sicurezza stradale?
Con queste modifiche, il Codice della Strada si allinea agli standard europei, mirando a ridurre il numero di incidenti e a garantire una maggiore tutela per tutti gli utenti della strada, dai pedoni agli automobilisti.