I militanti del gruppo ecologista la Foresta che Avanza di Torino hanno celebrato la tradizionale Festa dell’Albero. Un abete è stato consegnato dagli attivisti direttamente nelle mani del personale addetto e posto nel cortile comunale.
Come ogni 21 novembre, il gruppo festeggia questa tradizione piantando e donando centinaia di alberi in tutta Italia o donandoli ai Comuni.
La storia della festa dal sito giornatadeglialberi.it
La festa dell’albero contro il terrore da lockdown, la nota della ‘Foresta che avanza’ di Torino
Costretta a un nuovo lockdown, nonostante il particolare momento per l’Italia, cgli attivisti della FCA hanno voluto dare un segnale. “Ricordare agli esponenti dell’Intellighenzia nostrana che è estremamente controproducente fiaccare l’animo degli italiani seminando paura e attuando terrorismo psicologico”. “Seminare alberi e non terrore” è il messaggio attaccato all’albero.
La risposta della Foresta che Avanza è stata quella di non fermarsi davanti a lockdown ed emergenza. Hanno distribuito alberi anche quest’anno su tutto il territorio nazionale come simbolo di rinascita, fermezza e solidità. “Il verde degli alberi rinfrancherà di certo l’animo degli italiani. Dovranno essere capaci di traghettare la nazione fuori da questa ennesima crisi” conclude la nota.
La “Festa dell’ albero” è una delle più antiche cerimonie nate in ambito forestale. Il culto ed il rispetto dell’albero affermano il progresso civile, sociale, ecologico ed economico di un popolo.
All’Albero ed ai boschi è stata attribuita una grande importanza fin dai tempi più antichi. Già nella primissima epoca romana gli alberi erano classificati in olimpici, monumentali, divinizzanti, eroici, ferali, felici, infausti. I boschi erano suddivisi in sacri, divinizzanti e profani.