Dopo una raccolta firme a cui hanno partecipato 700 torinesi, nonchè la mozione presentata alla precedente giunta da parte della consigliera Federica Scanderebech (approvata con 25 voti favorevoli) per il ripristino della fontana ideata da Guido Chiarelli negli anni 50, tardano ad arrivare gli inizi dei lavori di ristrutturazione.

Da qualche anno la fontana, una vera e propria opera d’arte, simbolo del boom economico in Italia che passò per primo dalla città sabauda, vessa in condizioni pietose nel degrado più assoluto.

Alcuni cittadini hanno addirittura proposto al comune di prendersi carico dei lavori, mettendo a disposizione 400mila euro, ma ancora nulla all’orizzonte.
Vedremo se il neo-sindaco accellererà i tempi, rallentati dall’Appendino.

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