La Commissione Controllo e Garanzia, presieduta da Vincenzo Vozzo di Fratelli d’Italia, ha discusso ieri l’impianto di cogenerazione che Edison intende costruire a Posta Vecchia. Durante la riunione, aperta al pubblico, i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno espresso forti dubbi sull’impatto del progetto e ribadito la loro contrarietà.

Perché Fratelli d’Italia è contraria al progetto?

Nonostante le rassicurazioni di Edison e ARPA sull’assenza di rischi per la qualità dell’aria, i consiglieri comunali Valerio Calosso, Vincenzo Vozzo e Federico Depetris hanno sottolineato diversi motivi per opporsi:

  1. Impatto sul valore degli immobili: La presenza dell’impianto potrebbe svalutare le proprietà nella zona.
  2. Qualità della vita dei residenti: Le preoccupazioni per la vivibilità del quartiere restano alte.
  3. Dubbi sul teleriscaldamento: Questa tecnologia richiede manutenzioni costose e continue, offre un’efficienza limitata e crea un vincolo con gli utenti difficile da recedere, riducendo la libertà di scelta.
  4. Rischi economici: L’impianto alimentato a metano potrebbe esporre gli utenti a forti rincari dei prezzi, come accaduto nel 2021.
  5. Benefici ambientali minimi: Pur contribuendo alla decarbonizzazione, i vantaggi reali in termini di impatto ambientale e di efficientamento energetico sono limitati.

Una visione alternativa per la transizione green

Fratelli d’Italia ha ribadito la propria posizione sul tema della transizione energetica: “Una vera transizione green, conveniente ed efficiente, è possibile solo ricorrendo al nucleare”. Secondo i consiglieri, il teleriscaldamento rappresenta una soluzione di compromesso che non risponde pienamente alle sfide ambientali ed economiche attuali.

Prossimi passi e impegno sul territorio

Nonostante la contrarietà al progetto, i consiglieri hanno dichiarato che, qualora l’impianto fosse comunque approvato, si batteranno per minimizzare gli impatti negativi sulla città e sul quartiere.

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