“Basta bugie: se al posto di un miliardo di euro, di cui 77 milioni per la somma urgenza, più il piano di ricostruzione e i danni a privati e partite Iva, sono arrivati solo 15 milioni, parliamo dello 0,15 per cento, qui c’è qualcuno che sta giocando coi numeri e coi territori, e non è certo la Regione”. Lo dichiara il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni, facendo il punto della situazione sugli stanziamenti statali relativi per l’alluvione dell’ottobre 2020.

“A tutt’oggi – denuncia Preioni – a fronte di 77 milioni di euro di somme urgenze per l’evento calamitoso dell’anno scorso, ne sono stati stanziati da questo governo dimissionario soltanto 15. Il 7 gennaio c’è stata la scadenza della rendicontazione fatta dai Comuni sui danni patiti da privati e partite Iva: il quadro dei fabbisogni e dei danni ai privati è stato inviato al dipartimento della Protezione Civile venerdì scorso. Il report sarà trasmesso a Roma. Al momento, di fatto, il governatore Cirio è un commissario senza portafogli. Per non parlare poi dei 500 milioni che stiamo ancora aspettando per i danni stimati dell’alluvione del 2019. Di cosa stiamo parlando, dunque? Questa è la realtà dei fatti, questi sono i numeri, ed è bene che anche chi non ne vuole prendere atto, come il Pd, accetti quest’ottica. E’ Roma che deve darci i fondi, perché se è vero che Cirio è commissario straordinario, è altrettanto certo che in queste occasioni di emergenza è lo Stato che deve intervenire”.

Preioni invita pertanto i democratici a “smettere di giocare con le cifre e speculare sulla pelle dei territori piemontesi e di chi ha subito danni e sta ancora aspettando i soldi”. “A questo balletto delle cifre la Lega Salvini e l’amministrazione regionale non ci stanno – aggiunge Preioni – perché alle alluvioni devono seguire fatti e non parole. E’ evidente che tra governo e regione ci siano velocità di marcia diverse. Mentre noi corriamo stando dalla parte dei cittadini – conclude il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte – a Roma lavorano per mantenere salde le poltrone”.

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