A partire da oggi, martedì 1 febbraio 2022, nuove regole sulla durata e utilizzo del Green pass. Il vaccino diventa quindi obbligatorio per gli over 50, inoltre c’è una mini proroga delle misure anti-Covid che riguardano le mascherine all’aperto e le discoteche. In attesa del prossimo Cdm, che dovrà decidere su Dad, quarantene, tamponi e colori delle Regioni.

A due anni dopo l’inizio dello stato di emergenza, il governo fissa una data per i primi allentamenti. Prorogando di solo 10 giorni, fino al 10 febbraio, l’obbligo di mascherine all’aperto e la chiusura delle discoteche. Dall’11 febbraio non sarà quindi più obbligatorio indossare la mascherina all’aperto e riapriranno le discoteche.

Green pass: cosa cambia

Durata green pass. Da oggi, 1 febbraio 2022, la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione sarà ulteriormente ridotta da 9 a 6 mesi. Il 15 dicembre 2021 infatti la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi. La durata del Green pass potrebbe essere allungata per chi ha completato il ciclo vaccinale con la terza dose (o booster).

Green pass base: dove serve dal 1 febbraio

Il green pass base si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid ma anche con un tampone negativo.

Da oggi servirà per andare a ritirare la pensione negli uffici postali, per andare in banca o dal tabaccaio per comprare le sigarette. Sarà inoltre necessario per entrare negli uffici pubblici, negli uffici finanziari e nelle attività commerciali (ossia i negozi).

Servirà inoltre in negozi di abbigliamento e nei negozi per bambini (abbigliamento e giocattoli). In quelli di cosmetica, dai tabaccai o nelle librerie e nelle edicole al chiuso. Se le edicole sono situate in chioschi all’aperto non avranno l’obbligo di richiedere la certificazione verde.
Inoltre, dal 20 gennaio è già necessario almeno il base per andare dall’estetista o dal parrucchiere.

Obbligo vaccinale over 50

Scatta la multa di 100 euro  per gli over 50 che non hanno ancora ricevuto la prima dose. Così come sempre dal 1 febbraio i lavoratori pubblici e privati con 50 anni di età dovranno fare almeno la prima dose (a meno che non siano recentemente guariti). Dal 15 febbraio 2022 sarà necessario il green pass rafforzato per l’accesso ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022.
Da quel giorno chi non avrà il green pass rafforzato sarà considerato assente ingiustificato. Il lavoratore quindi non percepirà lo stipendio e rischierà una multa da 600 a 1.500 euro.

Il Green pass per gli arrivi dall’Ue

Per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea sarà sufficiente il Green pass (base o rafforzato) senza obbligo di un ulteriore tampone. Questa è un’altra misura in vigore dal 1° febbraio e fino al 15 marzo, tramite un’ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza. Nella stessa ordinanza vengono inoltre prorogate ed estese le misure relative ai ‘Corridoi turistici Covid-free’. Che riguarderanno ulteriori destinazioni: Cuba, Singapore, Turchia, Thailandia (limitatamente all’isola di Phuket), Oman e Polinesia francese.

Green pass, dove non serve

Il Green pass non servirà per entrare in tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande. Ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi non specializzati di alimenti vari. Libero anche l’accesso ai mercati all’aperto, nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

Il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi “esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie”.

Si potrà inoltre entrare senza green pass base negli uffici aperti al pubblico, uffici giudiziari, delle forze di polizia e delle polizie locali. Per attività istituzionali indifferibili, o di prevenzione e repressione degli illeciti. Quindi denunce o testimonianze.

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