“Abbiamo appreso da diverse testate giornalistiche che è stato annunciato un aumento del costo dei titoli di viaggio GTT da 1,70 euro attuali a probabili 2 euro” – ” affermano i Consiglieri. “Rimaniamo basiti dalle dichiarazioni del Sindaco di Torino Lo Russo e ci interroghiamo sulle cause e sulle conseguenze che questa manovra andrà a causare”.

“In primis – riflettono Borrini e Furgiuele – ci chiediamo se il Sindaco della Città di Torino prima di annunciare questa manovra abbia ascoltato le parti sociali. E se abbia verificato con l’ausilio dei tecnici le voci di bilancio della partecipata che causano il dissesto finanziario della stessa.
Inoltre se abbia considerato di convocare i soci della partecipata per valutare la possibilità di un incremento di capitale”.

“Sui nostri territori – continuano i Consiglieri – gli effetti degli aumenti non saranno sicuramente benevoli per le tasche dei nostri concittadini.
Questa scelta graverà infatti soprattutto sulla fascia debole della popolazione che vive nei nostri territori. Da valutare inoltre se il servizio del trasporto pubblico locale valga effettivamente i possibili 2 euro che si andranno a chiedere”.

“Ci stupisce come proprio le Amministrazioni di centrosinistra che da linee elettorali e programmatiche incentivano l’utilizzo del trasporto pubblico contemporaneamente aumentano il costo del biglietto. A nostro avviso è una contraddizione palese.
Valuteremo la possibilità di programmare, sui nostri territori, una raccolta firme e documenti da presentare nei Consigli Comunali che sicuramente confermeranno il dissenso dei cittadini in merito a questa manovra”.

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