Il 3 Novembre 1918, dopo giorni in cui le truppe asburgiche stavano battendo in ritirata, era chiaro che si stava giungendo ad un armistizio. Il 3 Novembre avvenne infatti la firma da parte dell’Impero Austro-Ungarico.
Ma il 3 novembre fu anche il giorno in cui, simbolicamente, cadde il secolare Impero. Con le truppe che mettevano in atto una smobilitazione lampo. Mentre le truppe italiane risalivano su tutto il fronte dolomitico, fermandosi al Passo del Brennero (stabilendo così i nuovi confini del Regno). E soprattutto entrando a Trento e issando il tricolore al Castello del Buonconsiglio e sul Doss, luoghi simbolo. Il primo in quanto teatro dell’impiccagione dell’irredentista Cesare Battisti, il secondo in quanto sarà scelto ad ospitare suo mausoleo, oltre all’Acropoli Alpina.
La guerra terminerà 8 giorni dopo, con l’ultima resa, quella della Germania. E arriverà a stravolgere la situazione geopolitica continentale, che infatti verrà modificata ancora di lì a pochi anni durante la seconda guerra mondiale. Ma l’armistizio firmato dall’Impero Austro-Ungarico, con le forti concessioni che ne derivavano al giovane Regno d’Italia, simboleggiò la fine di un intera epoca.