La rilevazione di Sondaggi BiDiMedia di Giugno mostra un risultato clamoroso quanto imprevisto: il PD supera la Lega in netto calo e si porta in prima posizione. Prosegue invece il trend positivo per FdI e M5S.
Le forze di governo
I Democratici si riportano in prima posizione dopo anni, al 20,3% in crescita di due decimi questo mese. Anche se non è tornato sui livelli precedenti alla caduta del Conte II, il PD mostra una buona ripresa dopo l’avvento di Enrico Letta alla segreteria. Prosegue il trend di crescita del M5S, che si attesta sopra al 15%, come non accadeva da circa un anno.
Calano le formazioni di governo Liberali (Più Europa e Italia Viva, solo Azione è stabile) così come Art.1-MDP, il partito della sinistra che esprime il ministro Speranza.
Il mese di Giugno non sembra premiare le forze del Centrodestra facenti parte della maggioranza. La Lega cala ancora al 20,1%. Scende anche FI, che torna al 7%. Calo causato anche dalla nascita della nuova forza Politica centrista di Coraggio Italia che debutta con l’1,3%.
Le opposizioni e gli altri partiti
Il partito più in forma del momento continua ad essere Fratelli d’Italia, che sale fino al 19% questo mese. La formazione di Giorgia Meloni senza dubbio si avvantaggia per essere l’unica opposizione a destra.
All’altro capo dell’emiciclo politico, perde 2 decimi Sinistra Italiana, a conferma di come non sempre essere opposizione sia sufficiente.
Affluenza e indecisi
Affluenza in leggero calo al 60,5% secondo la rilevazione BiDiMedia, ma rimangono stabili gli indecisi. Quasi un italiano su 3 è incerto su che partito votare o se recarsi alle urne. Una situazione normale, essendo distanti dal voto politico, ma che porta a due conseguenze: le elezioni verranno decise, anche con grandi ribaltamenti di risultato, da quel 29% di incerti. Al contempo la bassa affluenza di oggi porta ad una possibile sovrastima dei partiti piccoli ma con una base di simpatizzanti forte e motivata.
Il sondaggio sulla Federazione di Centro-Destra
Nelle scorse settimane Salvini ha lanciato l’idea di una federazione di Centro-Destra con tutte le forze che supportano il Governo Draghi. BiDiMedia, oltre a rilevare questa federazione, ha provato ad aggiungere un ipotetico partito di scontenti, i “Moderati”.
La cosa che più balza all’occhio è che la Federazione diventerebbe primo partito italiano, con quasi 5 punti di vantaggio sul Centrodestra. Un po’ a sorpresa, invece, perderebbe qualche decimo FdI. Segno che anche nel partito della Meloni c’è qualche volontà di federarsi e ritornare a parlare di ciò che era il PDL.
I moderati contrari alla federazione raggiungono un significativo 4,8%, recuperando voti essenzialmente da Coraggio Italia, FI e Lega.
La fiducia nel governo
La fiducia nel governo Draghi cresce di tre punti in questo mese e si è assestata al 54%. Un livello di approvazione decisamente alto. Che si avvicina, pur rimanendo ancora lontano dal gradimento dei primi giorni di governo.
La ripartizione regionale dei voti
L’ultima rilevazione BiDiMedia vede una lieve contrazione del Centrodestra (Lega, Forza Italia, FdI e Coraggio Italia) rispetto ad aprile (-0,3 al 47,4%). Così come la possibile alleanza Csx-M5S (PD, M5S, Europa Verde, Art.1 – MDP e Sinistra Italiana) che cala di 1 decimo portandosi al 40,6%. Ciò porta pochissime variazioni nella nostra cartina regionale: solo le Marche si “schiariscono” scendendo sotto il 10% di vantaggio a favore del Centrodestra.
In Sicilia sono avanti i giallorossi, anche se di un solo punto percentuale. Anche in Liguria, Calabria e Puglia la nostra ripartizione dei voti vede quasi un pareggio, con circa il 2% a dividere due compagini maggiori. Ciò avviene soprattutto per via della ripresa del M5S al sud, che permette a Csx-M5S di guadagnare più al meridione che nelle regioni settentrionali.