E’ ufficiale: da domenica il Piemonte torna in zona gialla. Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati, firmerà le nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedi 1 febbraio.

Riaprono dunque musei, ristoranti e bar fino alle 18. Diventa di nuovo possibile viaggiare all’interno della Regione senza autocertificazione.

La notizia non ha cancellato le polemiche che si sono rincorse per tutta la giornata, in particolare da parte dei gestori di ristoranti e bar costretti ad attendere fino all’ultimo per decidere se rifornirsi oppure no, in vista della imminente riapertura.

Il Piemonte torna in zona gialla, si temeva la conferma della arancione

Il Piemonte temeva la conferma della zona arancione, ma il presidente della Regione Cirio aveva più volte è sottolineato come gli indicatori del Piemonte fossero tutti positivi: l’Rt è calato a 0,82 (con una forchetta da 0,79 a 0,85) e se si tiene conto che anche il report del ministero della scorsa settimana riportava un indice di contagio di 1,04, ma con un forchetta che partiva da 0,99 (ovvero sotto la soglia dell’1) erano due settimane che il Piemonte aveva una performance da zona gialla.

L’annuncio della conferma, in un post su i social, del presidente della regione Alberto Cirio: “Dopo questa lunga giornata di confronto con il Governo, ho appena ricevuto la chiamata del ministro Speranza: il Piemonte è in zona gialla da lunedi”.

Ma c’è chi già si organizza per la riapertura. Per esempio il museo Egizio annuncia che aprirà gratuitamente per tutta la settimana, da lunedì a venerdì, con orario normale.

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