Vaccini anti-Covid per animali, come successo anche per quello ‘umano’ è dalla Russia che arrivano i primi annunci. Lo ‘zoo’ degli animali che possono essere infettati dal Sars-CoV-2 è molto vario. Passa da cani e gatti a tigri e gorilla, ma anche per loro potrebbe arrivare presto un vaccino.

Il Servizio Federale russo per la Veterinaria e la Sorveglianza Fitosanitaria (Rosselkhoznadzor) ha annunciato di aver prodotto l Carnivac-Cov. Un primo lotto di un prodotto contro il Covid-19 per uso veterinario.

Articolo pubblicato di recente da ‘Nature’

Sono molti i casi di covid sugli animali, ha sottolineato un articolo pubblicato di recente da Nature. In alcuni soggetti, anche se in pochi casi, ci sono prove documentate di una trasmissione di ritorno poi all’uomo.

Oltre a cani e gatti ci sono prove dell’infezione in puma, gorilla, leopardi delle nevi negli zoo, e anche nei visoni. Proprio quest’ultimo animale è stato al centro delle cronache nei mesi scorsi. Dopo una serie di focolai nel nord Europa è stato dimostrato che alcuni allevatori erano stati infettati proprio dagli animali.

Yulia Melano, la direttrice dell’ente federale ‘Interfax’

Sono 17.000 le dosi della partita che sono state ordinate e saranno presto fornite a varie regioni russe. Secondo l’agenzia Interfax, “si prepara un dossier per registrare” il vaccino “all’estero, in particolare in Unione europea”. “Al momento – ha spiegato Melano alla Tass – possono essere prodotte fino a tre milioni di dosi al mese. In futuro, se arriveranno ordini, sarà possibile aumentare questa quantità fino a cinque milioni”.

Dall’agenzia aggiungono, inoltre, che società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino.

Gli studi preclinici del vaccino

I test, iniziati l’agosto scorso, sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti. Secondo le autorità russesono provate l’efficacia e la sicurezza.

Ora il vaccino anti Covid per animali è in sperimentazione (fase 1) nei gatti. Realizzato dall’azienda italiana Evvivax, in collaborazione con una compagnia Usa. Sempre negli Usa la compagnia Zoetis ha annunciato di avere pronto un proprio vaccino realizzato in collaborazione con lo zoo di San Diego.

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