(Adnkronos) – A presentare l'esposto sulla base del quale è stata aperta un'inchiesta della procura di Roma che vede indagato per falso in atto pubblico il chirurgo Sergio Alfieri del policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs è stato il giornalista del quotidiano 'la Stampa' Paolo Festuccia, autore dello scoop firmato oggi sullo stesso quotidiano. A rivelarlo è il Tg1 in un servizio sul caso. "Di base sono una persona serena, mi sono sempre comportato bene, non le dico nulla. L'inchiesta? Non commento articoli pubblicati sui giornali. Come mi sento? Cosa vuole che le dica, sono una persona serena". Così all’Adnkronos Salute il professor Sergio Alfieri, chirurgo del Papa. "Il professor Alfieri è certo di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole. Non conosciamo nulla del merito della vicenda se non quanto appreso da notizie di stampa. E non abbiamo mai ricevuto alcuna contestazione o avviso dalla Procura". Così all’Adnkronos Carlo Bonzano che assiste Sergio Alfieri. "Quando saremo messi in condizione di conoscere gli addebiti ipotizzati e gli elementi su cui si assume essi poggino, come sempre, avremo un atteggiamento di piena lealtà collaborativa con l’autorità giudiziaria al fine di chiarire quanto prima ogni profilo,”, sottolinea il penalista. II policlinico universitario Agostino Gemelli Irccs, con riferimento alle notizie di stampa su una indagine della Procura della Repubblica di Roma, esprime "la propria fiducia nei confronti della magistratura che sta svolgendo le indagini, alla quale continua ad assicurare la più ampia collaborazione, nell’ottica di chiarire ogni aspetto. Nel contempo, esprime la massima fiducia nell'operato del professor Sergio Alfieri e nelle sue indiscutibili qualità professionali e umane", si sottolinea in una nota. Il policlinico Gemelli, "senza entrare nel merito delle molte inesattezze contenute nel lungo articolo pubblicato oggi, respinge qualsiasi strumentale tentativo di offuscare l'operato di una struttura che ogni giorno eroga, a tutti coloro che vi si rivolgono, cure di elevata e riconosciuta qualità". Il policlinico Gemelli "è un ospedale di eccellenza, le cui procedure e processi sono verificati e valutati da autorevoli enti internazionali (in particolare la Joint Commission International): quale Fondazione non profit, persegue, al tempo stesso, la massima efficienza, qualità e umanità delle cure cliniche e delle soluzioni organizzative, unitamente al rigoroso rispetto delle procedure e della legalità a tutti i livelli". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rispondi