L’indagine sulle plusvalenze agita il mondo bianconero. A distanza di dieci giorni dell’apertura dell’inchiesta Prisma da parte della Procura di Torino, sono state eseguite due perquisizioni dalla Guardia di Finanza nella sede del club. I nomi degli indagati sono quelli di Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Stefano Cerrato, Fabio Paratici, Marco Re, Stefano Bertola e Cesare Gabasio. Una situazione molto delicata, in una stagione che anche dal lato prettamente calcistico non è iniziata nel migliore dei modi in campionato.
Al momento l’obiettivo più plausibile per la squadra è provare a rientrare nella lotta Champions per il quarto il posto. Troppi, infatti, i punti che separano i bianconeri dalla vetta della classifica. D’altronde basta leggere le quote scudetto, disponibili tra i migliori siti scommesse, per capire come la Juventus sia ormai considerata in seconda fascia nella corsa al tricolore. Davanti a tutti l’Inter a 2.25, seguita dal Napoli a 3.00 e dal Milan a 4.50. Un po’ più indietro l’Atalanta a 6.50, poi proprio la Juventus molto staccata a quota 20.00. L’unico obiettivo in Serie A rimane dunque il quarto posto.
Nel frattempo, dalle intercettazioni trapelate sui canali di informazione, si parla della “carta di Cristiano Ronaldo”, ovvero una scrittura privata di cui sono alla ricerca il pool di magistrati del capoluogo piemontese. L’obiettivo è ricostruire l’andamento dei flussi finanziari e contabili del club bianconero nel periodo compreso dal 2018 al 2021. Si stanno cercando eventuali anomalie, per ipotesi di reato che vanno dalle false comunicazioni alle fatture fittizie per operazioni inesistenti.
Nel dettaglio, sotto la lente d’ingrandimento dei giudici ci sono 62 operazioni sospette, per un controvalore complessivo di oltre 280 milioni di euro. Di queste, ben 42 i movimenti che riguarderebbero il club Juventus. Si tratterebbe di attività da cui non è scaturito alcun flusso di denaro, praticamente a somma zero ma con vantaggi per i bilanci delle società interessate.
Secondo i bene informati, l’attività della procura dovrebbe chiudersi nel giro di qualche settimana. Dai riscontri che si otterranno, si procederà al rinvio a giudizio di tutti gli indagati o all’archiviazione delle accuse. Dal lato della Giustizia sportiva, si dovrà attendere che tutta la documentazione arrivi presso la Procura federale. Soltanto in quel momento si saprà se ci saranno i presupposti per coinvolgere anche altre società oltre la Juventus.
Per quanto riguarda le possibili sanzioni, soltanto in casi estremi si paventano retrocessione e penalizzazione di punti, più probabile un’ammenda con diffida per tutte le parti coinvolte. Naturalmente siamo nel campo delle ipotesi, per saperne di più occorrerà attendere la chiusura definitiva dell’attività investigativa e leggere il contenuto delle carte in mano agli inquirenti.