“La Lega, con i propri eletti nelle istituzioni, ha seguito fin da subito la vicenda del medico iraniano-svedese Ahmadreza Djalali, arrestato nel 2016 durante un periodo di ricerca all’estero in Iran e da allora detenuto nelle carceri iraniane con l’accusa di spionaggio. Nel 2017 è stato condannato a morte in un processo senza testimoni”.

“Come Dipartimento Esteri della Lega Piemonte, sosteniamo la Maratona scientifica e accademica per Ahmadreza Djalali, raccogliendo e condividendo l’invito dell’Università del Piemonte Orientale, presso la quale Djalali era ricercatore al Centro di Medicina dei Disastri (Crimedim), di seguire l’evento, visibile dalle ore 15:00 di oggi e attualmente in corso sul canale YouTube di UPO al seguente link: https://www.youtube.com/watch?v=PrQLMdD51JI.

Ci uniamo agli appelli per la giustizia e la libertà della scienza e della ricerca. Chiediamo che l’esecuzione di Djalali non venga solo rimandata, ma annullata. Saremo presenti oggi e lo saremo anche nei prossimi giorni, fino alla sua liberazione”.

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