La procura di Torino ha richiesto una condanna a 16 anni di carcere per Victor Ulinici, il giovane accusato di essere il leader della gang che nel gennaio 2023 ha lanciato una bici elettrica dalla balaustra dei Murazzi, colpendo lo studente di medicina Mauro Glorioso, che ha riportato gravi danni. La sentenza definitiva è attesa per il 4 febbraio 2025.

Il nuovo processo per Victor Ulinici

Victor Ulinici, già condannato a 10 anni e 8 mesi di reclusione in primo grado, si trova ora a dover affrontare un nuovo processo di secondo grado, disposto dalla Corte di Cassazione che ha ritenuto insufficiente la pena iniziale. La pubblica ministero Livia Locci ha chiesto per lui una pena più severa di 16 anni di carcere.

Omertà e mancanza di pentimento

L’inchiesta ha rivelato che, come tutti gli altri membri della gang, Ulinici ha sempre negato le proprie responsabilità fino a quando non è stato arrestato. Le indagini hanno esaminato i suoi messaggi, che non mostrano segni di pentimento o preoccupazione per le condizioni di Glorioso, che lottava tra la vita e la morte. Anzi, dopo il lancio della bici, il giovane continuava a programmare altri crimini. In passato, Ulinici era già stato coinvolto in un episodio di scippo, per il quale aveva ottenuto la messa alla prova.

L’atteggiamento durante il processo

Durante il processo, Ulinici ha scelto il silenzio davanti al giudice, comportandosi allo stesso modo anche in un’altra udienza riguardante la sua complice Sara Cherici, per la quale la procura aveva richiesto una pena di 16 anni di reclusione. Il suo difensore, l’avvocato Wilmer Perga, ha chiesto che venga riconosciuta la giovane età di Ulinici come attenuante, sottolineando l’immaturità del ragazzo. Tuttavia, l’avvocato della famiglia Glorioso, Simona Grabbi, ha contestato tale richiesta, ritenendo che Ulinici non abbia mai davvero preso le sue responsabilità.

Il lancio della bici: una notte di violenza

L’incidente risale alla notte tra il 20 e il 21 gennaio 2023. Durante quella notte, insieme a Ulinici, altri membri della gang, tra cui due minorenni, hanno lanciato la bici elettrica dalla balaustra. Le due ragazze, tra cui Sara Cherici, non hanno partecipato attivamente al lancio, ma sono state testimoni dell’accaduto senza intervenire. I minorenni coinvolti nel crimine sono stati già condannati con pene che variano tra i 9 anni e 9 mesi e i 6 anni e 8 mesi di reclusione.

La ricerca di giustizia per Mauro Glorioso

Mauro Glorioso e la sua famiglia continuano a vivere nel dolore e nell’incredulità, mentre l’attitudine di Ulinici e dei suoi complici ha generato una profonda sofferenza. L’atteggiamento degli accusati ha contribuito a perpetuare il trauma della famiglia Glorioso, che ancora oggi si trova a fare i conti con le ferite causate dalla tragedia.

Rispondi