L’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi sembra molto tranquillo: “E’ tutto sotto controllo” risponde a chi gli chiede sulla condizione degli ospedali piemontesi in questa seconda ondata di Covid.
“In Piemonte abbiamo oltre 11mila posti letto e abbiamo un limite che ci siamo dati per il Covid, tra Covid-Hospital e reparti specifici, un limite di 5600 posti, in questo momento siamo a 3.700 posti quindi abbiamo ancora un margine importante. Nelle terapie intensive stiamo attivando ulteriori 100 posti, la media dei ricoveri è di 177 al giorno, abbiamo ancora il tempo per fare ulteriori posti”.
Intanto a Torino si lavora per un nuovo ospedale da campo che sarà ospitato nel Quinto padiglione di Torino Esposizioni: “E’ in costruzione e sarà pronto in qualche giorno. Ospiterà pazienti bisognosi di cure a bassa intensità”.
Per Icardi la situazione non è così preoccupante e condivide lo stupore di Cirio sulPiemonte zona rossa: “Credo che il problema sia la pressione sulla rete ospedaliera perchè altri dati sono molto più confortanti e non differiscono da altre regioni, per questo non comprendo differenziazione. Al massimo ci differenzia uno spazio di qualche giorno e una maggiore omogeneità sarebbe stata opportuna. Non voglio entrare nel merito di scelte che hanno fatto altri”.
“La nostra è una regione che ricovera molto, tra quelle che ricoverano di più, abbiamo protocolli per appropriatezza ricoveri e per dimissioni di chi può andare in strutture di bassa intensità. Inoltre stiamo attivando il protocollo per le cure farmacologiche che abbiamo aggiornato ultimamente che permette a Asl e medici di base di mantenere a domicilio le persone sintomatiche: se non si interviene sulle cure domiciliari abbiamo una previsione di saturazione del sistema in 10 giorni. L’Rt è sceso quindi la curva è in miglioramento ma nel tempo non possiamo reggere con questo andamento di ricoveri, per questo stiamo applicando protocolli”.