Tik Tok, il social network cinese è in costante ascesa.
Il social network fondato da Alex Zhu e Luyu Yang ha abbondantemente superato i due miliardi di utenti ed in Italia gli iscritti sono ormai oltre otto milioni.
Sul social cinese dove si caricano video, prima frequentato solo da sedicenni e millennials, oggi sono ormai sbarcati anche i quarantenni.
Negli ultimi mesi, tra video di suadenti ragazze bikini, uomini palestrati e videoclip comici, hanno iniziato a fare la loro comparsa, e a divenire virali, video di presunti esperti in finanza, comunicazione, settore immobiliare etc.
Sono, infatti, sempre più numerosi brevi clip di sessanta secondi su come investire il proprio denaro, come non sbagliare un affare, cosa acquistare sul mercato immobiliare e via discorrendo.
I messaggi di questi “esperti” hanno come destinatari ragazzi giovani che stanno ultimando gli studi o che si sono appena immessi nel mondo del lavoro e che cercano consigli su come investire i loro primi risparmi.
Tra i temi più dibattuti da questi “esperti” vi è quello sull’acquisto della prima casa.
Basta sfogliare i video virali che accedono ai #perte per imbattersi in numerosi video messaggi finalizzati, ad esempio, a scoraggiare l’acquisto di un’abitazione. Il tema sul social cinese è caldo e sempre d’attualità.
In sostanza, più di uno di questi esperti di finanza, consiglia ai giovani di non acquistare una casa mediante un mutuo con un Istituto di credito, ma di prendere un immobile in locazione.
I due motivi principali addotti dagli esperti tiktokers sono essenzialmente due.
Il primo è che acquistando una casa si comprometterebbe la capacità di indebitamento e quindi non si potrebbero più reperire risorse per fare investimenti.
Il secondo è che acquistando una casa con un mutuo, la casa sarebbe in realtà di proprietà della banca sino a quando il mutuo non verrebbe estinto (quindi tra quindici, venti o trenta anni).
E’ senza dubbio vero che acquistando una casa facendo un mutuo si limita la futura capacità di indebitamento. Ossia, se oggi Tizio che guadagna 1.500,00 euro al mese contrae un mutuo per l’acquisto di una casa con una rata mensile di euro 300,00 e domani gli serve liquidità per fare un investimento difficilmente troverà un istituto di credito disponibile a finanziarlo essendo la sua capacità di indebitamento già del tutto compromessa.
Tuttavia, quello che l’esperto su Tik Tok non vi dice è che molti Istituti di credito al fine di calcolare la capacità di indebitamento tengono conto dei canoni di locazione che vengono corrisposti. Quindi se Tizio invece di pagare un mutuo di 300,00 pagasse un canone da 400,00 euro (statisticamente un canone di locazione è più alto della rata del mutuo se il finanziamento è superiore a venticinque anni) la Banca comunque non gli concederebbe alcun finanziamento per fare altre operazioni.
La seconda argomentazione spesa da questi “esperti” di finanza e risparmio, ossia che la casa acquistata con un mutuo non è veramente di proprietà dell’acquirente ma della Banca, è semplicemente errata.
Uno studente al primo anno di giurisprudenza impara che quando si acquista una casa sottoscrivendo un contratto di mutuo con la Banca, l’istituto di credito diventa titolare di un diritto reale di garanzia, l’ipoteca, ma non è certamente proprietario dell’immobile che invece è di colui che lo acquista.
Mi è capito di vedere un video in cui uno di questi sedicenti esperti è arrivato a sostenere che esisterebbe una differenza tra intestatario dell’immobile e suo effettivo proprietario dove l’intestatario sarebbe il povero acquirente indebitato, mentre il vero proprietario della casa sarebbe la Banca che se non viene pagato il mutuo si incamera l’immobile.
In verità non esiste alcuna differenza tra intestatario e proprietario: il primo di regola è sempre il proprietario. La Banca non ha alcun diritto dominicale sulla casa, ma è titolare “solo” di una garanzia rappresentata dall’ipoteca.
E’ senz’altro vero che se non si paga il mutuo la casa verrà prima o poi persa (ma d’altronde se non si paga il canone di locazione non si viene sfrattati?), tuttavia ciò avviene all’interno di una procedura articolata e complessa che ancora consente al debitore di potersi redimere e di valutare, avvalendosi di professionisti veri e qualificati e non di “esperti” reperiti sui social, soluzioni alternative che possano consentire di salvare la casa dalla vendita all’asta o comunque di risolvere la propria situazione di sovraindebitamento.
Il mio consiglio è quello di diffidare di questi esperti che si reperiscono su Tik Tok che dimostrano di non avere alcuna conoscenza delle norme giuridiche vigenti e che quindi non sono assolutamente in grado di fornire alcun valido suggerimento.