“Continuerò sempre a pensare che l’accusa di omicidio preterintenzionale non sia ragionevole”. Lo ha detto l’avvocato Basilio Foti, uno dei difensori (con i colleghi Laura Cargnino e Antonio Testa) dei quattro giovani condannati in via definitiva per i fatti di piazza San Carlo.

“Non è reale – spiega – lo schema secondo cui gli imputati, quella sera, abbiano immaginato che potevano morire delle persone e abbiano aderito al rischio. Una delle donne che persero la vita non era neanche in piazza e fu travolta dalla folla in fuga in un punto parecchio distante. La verità è che chi di dovere non aveva preso le misure necessarie in materia di sicurezza. La situazione era tale che lo scoppio di un piccolo petardo avrebbe avuto i medesimi effetti”.

“Mi chiedo – conclude Foti – se la vicenda giudiziaria si sia svolta in questo modo perché i nostri imputati hanno nomi marocchini”.

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