Da tempo il gioco è un fenomeno che solleva preoccupazioni a livello globale, ma di recente, soprattutto all’interno dell’esercito statunitense, questo problema ha assunto una nuova dimensione di allarme. Secondo un articolo del The Guardian infatti, la diffusione delle slot machine e delle scommesse sportive influisce in maniera negativa sulla vita dei militari, che ha visto un aumento significativo di casi di gioco patologico tra le truppe. Una tendenza preoccupante che ha acceso i riflettori sul bisogno di interventi mirati e strategie efficaci alla risoluzione del problema.

Il gioco compulsivo arriva a compromettere la coesione e l’efficienza dei soldati, oltre a minacciare la salute finanziaria e mentale. La facilità con cui hanno accesso alle piattaforme online di gioco e la presenza fisica di slot machine nelle basi militari hanno infatti generato inevitabilmente un problema serio a cui far fronte.

La cura a queste difficoltà rappresenta una sfida in cui è essenziale adottare misure preventive e tanta sensibilizzazione, specialmente tra chi è particolarmente vulnerabile allo sviluppo di comportamenti di gioco patologico come i giovani e gli adolescenti. II Centro Torinese di Solidarietà (CTS) ci tiene a sottolineare quanto siaimportante informare e non reprimere, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra genitori e figli e all’interno delle comunità scolastiche.

Per questo la prevenzione deve avere inizio proprio con l’educazione, è fondamentale che i giovani conoscano i rischi associati al gioco compulsivo. Motivo per cui, la collaborazione tra le famiglie e le istituzioni educative diventa necessaria per la creazione di un ambiente di supporto in cui la popolazione giovanile possa sentirsi ascoltata e compresa, invece che giudicata ed emarginata.

La dipendenza dal gioco è un problema molto complesso da affrontare ed è influenzato da diversi fattori, tra cui psicologici, ambientali e persino biologici. Sarebbe facile, e d’altronde è così che fanno in molti, dare la colpa ai tanti bonus dei casinò o le promozioni offerte dagli attori protagonisti di questo mercato, ma la realtà è diversa e ben più complessa. Per questo motivo sono necessarie strategie di prevenzione olistiche che includano un approccio che consideri tutti i fattori che portano alla patologia.

Mentre il gioco può essere un passatempo innocuo per alcuni, per altri può pertanto trasformarsi in una dipendenza. È dunque imperativo che le forze armate e la società nel suo insieme prendano sul serio questo problema e lavorino insieme per sviluppare metodi efficaci che possano proteggere i giovani e i soldati dal rischio del gioco d’azzardo patologico.

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