Il presidente Alberto Preioni e i consiglieri del gruppo regionale Lega Salvini Piemonte prendono posizione contro le parole del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina difendendo l’ordinanza firmata dal presidente Alberto Cirio sull’obbligo di misurare la temperatura agli studenti delle scuole piemontesi.

“Nello stillicidio di capziosi rilievi mossi da Roma alle decisioni che il Piemonte ha assunto in questi mesi – sottolinea il presidente Preioni a nome degli altri consiglieri – questo è certamente il più surreale. Il ministro con la delega ai banchi a rotelle ci accusa di cambiare le regole a quattro giorni dalla riapertura delle scuole, proprio lei che ha gestito un tema delicato come quello del ritorno in classe con un dilettantismo che ha pochi precedenti nella storia repubblicana, in una ridda di ordini e contrordini che si è tradotta in un caos senza capo né coda. E’ davvero paradossale che un Governo voglia impugnare un’ordinanza che ha come unico obiettivo quello di salvaguardare la salute dei nostri figli. Un atto di buonsenso che forse l’Azzolina avrebbe dovuto fare proprio, invece di coprirsi di ridicolo giocando con banchi mobili che probabilmente non arriveranno mai. E onestamente non comprendiamo dove sia questa “mancanza di rispetto” nei confronti di famiglie e insegnanti: forse il ministro non sa che da mesi la temperatura viene rilevata in fabbriche, aziende e uffici pubblici, senza che questo abbia provocato alcun disagio alla ripresa della attività?”.

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