Un 2021 che, nonostante il cataclisma del Covid, ha permesso di mettere in campo tante iniziative concrete per la Regione. E un 2022 che ora vuole centrare due obiettivi: sostenere la natalità, e quindi le famiglie, e garantire le condizioni per creare nuovi posti di lavoro. Sempre mettendo i piemontesi al primo posto. E’ il bilancio che il gruppo Lega Salvini Piemonte ha tracciato nella sua conferenza stampa di fine anno guardando già ai prossimi mesi con due proposte di giustizia sociale: la norma “nidi gratis per tutti” sul modello lombardo e un bonus bebè di mille euro per ogni nuovo nato. Continuando a riconoscere il principio che chi vive qui da più tempo merita una premialità maggiore.
“Dopo aver vinto sfide importanti come quella sul gioco legale, aiutato migliaia di imprese a sopravvivere al Covid e introdotto strumenti innovativi come Azienda Zero o la legge sugli sport invernali – ha esordito il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – ora vogliano trovare una cura per una delle piaghe che affliggono maggiormente la nostra regione: quella della denatalità. Nel 2020 in Piemonte sono nati solo 27mila bambini, e dopo la pandemia si è registrata una ulteriore flessione del 7%. Sugli asili l’assessore Elena Chiorino è già intervenuta, ma noi chiediamo che nel prossimo bilancio sia inseriti 10 milioni per la misura ‘nidi gratis per tutti’ e altri 5 per riconoscere un bonus di mille euro per tutti i nuovi nati”.
“Senza bambini non c’è futuro – ha continuato Preioni – e senza la possibilità di accedere ai servizi dell’infanzia migliaia di mamme devono rinunciare alla dignità di un lavoro. Lavoro che resta il nostro primo obiettivo. Per questa ragione, continuano le interlocuzioni per realizzare la nostra proposta di riportare a casa le centinaia di aziende che in questi anni hanno delocalizzato all’estero, inseguendo un modello di globalizzazione che proprio il Covid ha dimostrato fallimentare. Noi piuttosto offriamo la qualità della nostra manodopera, l’eccellenza dei nostri distretti manifatturieri, le infrastrutture di una regione che con la Tav e la linea del Sempione sarà sempre più il cuore dell’Europa. E come Lega metteremo a disposizione di chi investe una nuova legge urbanistica che garantirà strumenti più snelli e meno burocrazia per sostenere il mercato”.
“Che la difesa dell’occupazione sia la nostra priorità – ha aggiunto il vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Andrea Cerutti – lo ha dimostrato la battaglia che tutta la Lega, sia in consiglio che in giunta, ha portato avanti in difesa dei 4mila lavoratori del gioco legale. Abbiamo disinnescato un problema sociale enorme, che avrebbe ingrossato le file dei tanti poveri che si rivolgono ai banchi alimentari, realtà che nel 2021 abbiamo voluto espressamente aiutare con uno stanziamento extra di un milione di euro. Fondo che chiederemo di confermare nel 2022 insieme con il finanziamento di ‘nidi gratis per tutti’. Ovviamente ci sarà una maggiore attenzione alle fasce con un Isee più basso, ma il nostro obiettivo è quello di includere una platea più ampia possibile. E come sarà per l’assegnazione delle case popolari, garantiremo una premialità nel punteggio a chi risiede da almeno 15, 20 o 25 anni nella nostra regione. Per noi il principio è sempre lo stesso: prima i piemontesi, prima chi ha sostenuto la nostra terra con la sua fatica e le sue tasse”.
“Scorrendo l’elenco di quanto abbiamo fatto quest’anno – ha poi sottolineato il vicepresidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Riccardo Lanzo, presidente della commissione Autonomia – salta subito all’occhio come grazie alla Lega siano state ripartite tante risorse e si sia fatta tanta innovazione, pur in un periodo così drammatico. Ecco, proprio l’innovazione può essere un grande volano per il post-Covid: per questo motivo già entro gennaio presenteremo un atto per sostenere, con agevolazioni e finanziamenti, le tante start up d’eccellenza che stanno crescendo negli incubatori del nostro Piemonte. Ma la stessa Autonomia, come proprio la pandemia ci ha insegnato, può essere un altro strumento di rilancio. Non si tratta di una battaglia ideologica quanto della necessità di superare i conflitti tra lo Stato e la nostra Regione. Perché va bene costruire 80 case di comunità con i soldi del Pnrr, ma poi occorre farle funzionare. E per farlo al meglio c’è la necessità di una sana compartecipazione del privato a sostegno della Sanità pubblica. Aiuto che ad oggi le normative nazionali non ci permettono di garantire”.
“Queste sono le politiche che la gente ci chiede – ha concluso il vicepresidente della Regione, il leghista Fabio Carosso, nel suo saluto – e che grazie alla Lega abbiamo realizzato in giunta e in Consiglio regionale. Nonostante il Covid siamo insomma sulla strada giusta e dobbiamo prepararci ad una grande primavera di ripartenza. Ambiente, agricoltura, turismo, aerospazio, transizione ecologica: da qui dobbiamo costruire il nostro futuro grazie all’ingegno delle persone capaci che ci hanno votato. Senza ovviamente dimenticare nessun territorio. Lo abbiamo fatto con il bando per il ripopolamento delle terre alte, lo faremo con una nuova legge urbanistica attenta alle peculiarità di tutto il Piemonte e lo faremo presto con le ‘botteghe dei servizi’, per portare le attività che mancano là dove servono, anche nei comuni più piccoli”.