A partire dal 4 gennaio del prossimo anno l’Unione Europea ha vietato i tatuaggi a colori. Dunque sarà proibito per i tatuatori utilizzare i vari colori, rendendo più difficile fare sfumature nel disegno dato che gli unici colori consentiti saranno il bianco e il nero.

La spiegazione per cui il bianco e nero si potrà ancora adoperare mentre tutti gli altri colori no, è che “i colori al loro interno hanno una sostanza, l’isopropanolo, che invece non vi è nel bianco e nel nero”.
L’isopropanolo è una componente che, venendo aggiunta all’inchiostro, lo sterilizza. Il regolamento europeo che stabilisce questa restrizione è il regolamento Reach, punto 75, allegato 12.

Alcune associazioni di tatuatori si sono pronunciate, ovviamente dando contro al regolamento. Facendo notare come nella tecnica di lavorazione, utilizzando solo i due colori principali, si tornerà indietro di decenni.
Ovviamente a questo regolamento si aggiungono dei dettagli come quello di specificare sulla confezione dell’inchiostro provenienza, composizione, caratteristiche generali e scadenza e durata. Proprio come già avviene per i prodotti alimentari.

Ma ci sono anche due eccezioni, ovvero il “blu15” e il “verde7”, che a differenza degli altri non si trovano in natura. Dunque l’UE ha deciso di prorogare di un anno questi due colori per ricercare una soluzione. Su questo Arneodo, presidente dell’associazione Tatuatori.it, chiede chiarezza affermando che: “questo vorrà dire che si prorogherà solamente il rischio”.

I tatuatori dovranno dunque cambiare le proprie abitudini di lavoro, gettando gran parte del materiale già a loro disposizione?

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