Dopo i sopralluoghi nelle zone devastate dalla pioggia, dalle esondazioni dei corsi d’acqua e dalle frane, Il governatore Cirio ha annunciato su Facebook la sua missione nella Capitale “dopo tre giorni tra fango, rabbia e dolore“
“E’ finito il tempo di mettere toppe e tamponi, è arrivata l’ora di interventi strutturali che risolvano le situazioni una volta per tutte”. Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, in valle Tanaro (nel Cuneese) per visitare i paesi colpiti dall’alluvione dei giorni scorsi.”
Oggi, il governatore porterà al ministro Lamorgese, al Viminale, una prima stima complessiva dei danni in Piemonte e, soprattutto, – continua- “parlerò della necessità di una regia istituzionale che risolva i problemi“.
Ricordiamo che i comuni danneggiati dall’alluvione in Piemonte sono 108 ne abbiamo parlato qui.
Dopo i sopralluoghi nelle zone devastate dalla furia della pioggia, dalle esondazioni dei corsi d’acqua e dalle frane, Cirio ha le idee chiare: ” Il Piemonte – ha precisato – non è abituato a chiedere ma questa volta chiede e lo Stato ci deve essere. Siamo abituati a risollevarci e a farcela da soli, ma la situazione è complicata: nel momento in cui il Piemonte stava ripartendo dall’emergenza Covid è arrivato questo ulteriore grave problema”.