Come annunciato dalla loro pagina facebook per il terzo sabato consecutivo, le “Mascherine tricolori” sono tornate in piazza a Torino per chiedere con forza misure concrete a sostegno di lavoratori e famiglie. Due settimane fa, in pieno lockdown da fase1, hanno sfidato il Governo nella “commercialissima” piazza Rivoli, lo scorso sabato nella “popolare” piazza Santa Rita, oggi al maestoso e simbolico “Arco del Valentino“.
Anche questa volta il luogo non è stato annunciato prima per evitare di incorrere in sanzioni che, comunque, in altre città italiane vi sono già state. Ma gli organizzatori replicano “vogliono reprimere chi protesta, vogliono vietarci di manifestare per proteggere i loro interessi, ma non c’è Dpcm che tenga, siamo in piazza perché è un nostro diritto, per l’Italia, per il nostro futuro e per quello dei nostri figli”.
A Torino quindi, come nel resto d’Italia, oggi abbiamo visto e vedremo piazze invase da uomini e donne con mascherine tricolori, guanti e sempre a distanza di sicurezza nel pieno rispetto delle norme vigenti e “senza mettere a rischio la salute di nessuno” come si legge nel manifesto.
Dopo le proteste di queste settimane di commercianti, parrucchieri, estetisti e tante altre categorie, questa è l’ennesima prova di insofferenza verso istituzioni completamente scollegate dalla realtà, delle persone normali che ogni giorno devono alzarsi presto e recarsi a lavoro, per chi un lavoro ce l’ha ancora.