Un uomo di Vercelli, giovedì scorso, ha pensato di organizzare un Pesce d’aprile. Ha deciso di fare uno scherzo a sua sorella, fingendo di essere stato accoltellato. La donna, però, ha avvertito la Polizia, che ha provveduto a denunciare l’uomo.

Il 1° aprile, in molti paesi del mondo, è il giorno del ‘Pesce d’Aprile‘. Moltissime persone si divertono ad architettare scherzi più o meno divertenti ad amici o parenti (e in casi più rari anche a sconosciuti). Il caso di Vercelli, reso noto da poche ore, è la prova che a volte gli scherzi possono finire male.

‘Mi hanno accoltellato’, ma quando arriva la polizia lo trova coperto di ketchup: la storia

E’ accaduto nel pomeriggio di giovedi 1 aprile. Un giovane residente a Vercelli ha cosparso il suo corpo con del ketchup e subito dopo ha preso il suo smartphone. Entrato su Whatsapp, ha effettuato una videochiamata con sua sorella. ‘Aiuto, aiuto! Sono stato accoltellato‘, avrebbe urlato mentre mostrava i suoi vestiti sporchi.

Presa dal panico e non pensando alla data sul calendario, la sorella ha immediatamente avvertito la Sala Operativa della Questura di Vercelli per chiedere aiuto.

Gli agenti della Squadra Mobile, la Squadra Volante e la pattuglia per il controllo delle misure anti-COVID, quindi, si sono recate presso l’abitazione del burlone, temendo che potesse essere stato vittima di una violenta aggressione. Tuttavia hanno trovato un giovane in ottima salute con i vestiti sporchi di ketchup.

La Polizia ha quindi provveduto ad accompagnare l’uomo in Questura per avviare tutti gli accertamenti di rito e denunciarlo per procurato allarme, dato che per un Pesce d’aprile ha distolto dal regolare servizio diverse pattuglie della Polizia di Stato.

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