(Adnkronos) – Il Milan sconfigge 3-0 il Rennes nel match d'andata del playoff di Europa League, disputato allo stadio 'Meazza' di Milano. A segno Loftus-Cheek con una doppietta al 32' e al 47' e Leao al 53'. Il ritorno si giocherà tra una settimana in Francia.  Tutto facile per il Milan a San Siro contro il Rennes nell'andata del playoff di Europa League. I rossoneri si impongono 3-0, un punteggio che mette al sicuro i ragazzi di Pioli in vista del ritorno in Francia tra una settimana. Per i padroni di casa a segno Loftus-Cheek, a segno con una doppietta al 32' e al 47' e Leao al 53'.  La squadra di casa parte con il piede schiacciato sull'acceleratore e va vicino al gol al 7': un grande lancio a tagliare in diagonale il campo pesca perfettamente Leao, bravissimo ad addomesticare di petto e poi scaricare in porta, tiro leggermente deviato che colpisce la traversa. Passa un minuto e ci prova Reijnders da fuori, con Leao che gli appoggia il pallone all'indietro: palla alta. All'11' Loftus-Cheek a destra arriva sulla linea di fondo e mette al centro, all'altezza del primo palo, interviene Musah ma la deviazione finisce fuori. Al 24' arriva la prima occasione per il Rennes. Kalimuendo a destra lavora bene il pallone, che poi viene ceduto al limite dell'area a Bourigeaud. Controllo orientato e subito palla piazzata aprendo il piatto destro che sfila fuori di poco.  Al 29' Leao sgasa a sinistra e poi, all'ingresso in area, scodella aprendo il destro verso il secondo palo, dove Loftus-Cheek arriva un po' in ritardo. Appuntamento con il gol rimandato di tre minuti per l'ex Chelsea che sblocca il match al 32'. Con una bella combinazione sulla destra, il Milan libera al cross Florenzi, dalla trequarti. Palla tagliata benissimo nel cuore dell'area, Loftus-Cheek non deve nemmeno saltare e di testa la gira di precisione mandandola all'angolino. Al 36' bella discesa personale di Pulisic, che parte dalla sua area a destra, arriva al limite di quella avversaria accentrandosi e poi cede a Giroud, che dal limite cerca il rasoterra di sinistro ma la conclusione è debole e facile preda del portiere avversario. Al 39' Doué parte da sinistra portando palla, si accentra e poi conclude in porta, Maignan para senza particolari affanni. In apertura di ripresa al 2' raddoppio rossonero ancora ad opera di Loftus-Cheek. Dal calcio d'angolo, Kjaer di testa gira in porta, Mandanda respinge con un grande riflesso ma sulla ribattuta si avventa di testa in tuffo il centrocampista inglese per il 2-0. All'8' il Milan cala il tris: a sinistra Theo Hernandez ruba palla in anticipo e la cede in area a Leao che di tacco restituisce in profondità al compagno. Palla a rimorchio nuovamente per Leao, che piazza di piatto destro in rete. All'11' ancora i rossoneri in attacco, Leao dentro con un tocco preciso in verticale per Pulisic, che conclude di prima: Mandanda respinge.  Al quarto d'ora chiede il cambio Leao. Non sembra un problema serio, forse solo un leggero affaticamento. Al suo posto Okafor. Pioli inserisce anche Thiaw per Kjaer. Al 26' Maignan per due volte protagonista nel giro di pochi secondi, respinge prima la conclusione di Gouiri e poi quella di Santamaria. Al 28' i rossoneri si divorano il quarto gol. Pulisic se ne va da solo nel corridoio centrale e conclude davanti a Mandanda che respinge: palla sul piede di Okafor che di prima tira a botta sicura e trova la respinta questa volta di un difensore, quasi sulla linea di porta.  Poco dopo la mezz'ora altri due cambi per il Milan e tre per il Rennes: Bennacer per Loftus-Cheek e standing ovation per l'inglese, Terracciano per Florenzi, Blas per Matusiwa, Nagida per Doué, Salah per Truffert. Al 36' Pioli termina i cambi mettendo Adli al posto di Pulisic. Al 40' grande azione di Musah, che salta tutti di forza e in velocità, poi cerca un cross al centro, respinto dalla difesa del Rennes. Un minuto dopo Theo Hernandez è pericoloso con un tiro potente sulla respinta della difesa francese: palla alta. Al 44' chance per Bennacer su punizione dal limite dell'area: la palla supera la barriera ma termina alta di pochissimo. Il match si chiude senza ulteriori emozioni dopo 4 minuti di recupero.   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rispondi