E’ scomparsa Sara Rubatto, una dei fondatori dell’Associazione Più Sport Più Emozioni. Donna molto sensibile ma allo stesso tempo forte e coraggiosa. Durante l’estate 2021 ha partecipato come Iroman al tour “Più giri più vivi”, tritathlon solidale in giro in tutta Italia. Progetto al quale lei ha creduto in maniera decisa (e che ha avuto riscontri ottimi da parte dei partecipanti e degli spettatori).

Sara e l’associazione sportiva hanno contribuito, per esempio, per primi alla donazione dei libri per i pazienti del Regina Margherita raccolti dall’Associazione Culturale L’Obelisco. Che oggi la ricorda con tanto dolore. Sara Rubatto era una naturopata, nutrizionista e masso fisioterapista, ma era anche una nuotatrice eccezionale con la passione per la bici. Mezzo che le ha permesso di intraprendere un lungo viaggio in Italia durante l’estate 2021. Per sensibilizzare l’integrazione sociali dei disabili attraverso lo sport “Che deve essere praticato e condiviso insieme alle persone cosiddette normodotati”.

Nel libro “Non ancora. Il mio ritorno alla vita”, uscito in libreria nel 2018, Sara ha raccontato del suo periodo di fermo causato da un infarto, che però non le ha impedito di vivere a pieno le sue passioni, come lo sport. E proprio lo sport è diventato il mezzo con il quale Sara voleva agevolare l’inclusione sociale delle persone diversamente abili. Ed è proprio questo il messaggio che lei voleva far capire e trasmettere alle scuole e alle amministrazioni locali.

Sara mancherà a tutti, non solo a chi ha avuto l’onore di conoscerla e di collaborare.
Il suo ricordo è espresso dalle associazioni del territorio italiano e piemontese e della politica locale. Con i quali Sara ha avuto modo di collaborare.

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