Questa mattina, 13 dicembre 2020, i carabinieri hanno arrestato un cinquantasettenne italiano, abitante a Torino, per atti persecutori.

L’intervento dei militari dell’Arma è stato richiesto al 112 da una coppia di coniugi che ha segnalato la presenza di un uomo. Era già autore di atti persecutori violenti nei loro confronti in passato. Era fermo in macchina vicino al loro ufficio.

I carabinieri della Stazione Torino Borgo San Secondo sono intervenuti e hanno fermato e identificato l’uomo, parcheggiato con l’auto in strada. Interpellato circa il motivo della sua presenza in quel luogo, non ha fornito risposte convincenti.

L’atteggiamento del fermato ha indotto i carabinieri a perquisire la macchina e nel bagagliaio è stata trovata una mazza da golf in metallo di colore grigio. Con impugnatura in gomma della lunghezza di circa 1 metro. Anche su questo oggetto, l’uomo non ha dato alcuna spiegazione plausibile.
Allo scopo di acquisire maggiori dettagli sulla dinamica dei fatti, sono stati sentiti i coniugi che erano letteralmente “barricati” all’interno del loro ufficio, per paura che l’uomo potesse andare da loro.

Entrambi hanno dichiarato di essere vittime di pedinamenti minacce e appostamenti da molti anni, da circa sette anni. Motivo per il quale il 57enne era già stato arrestato e sottoposto al divieto di avvicinamento in passato. Secondo il racconto della coppia l’uomo si è accanito nei loro confronti dopo l’interruzione dei rapporti lavorativi avuti in passato. Il cinquantasettenne è stato collocato ai domiciliari.

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