Nuovi ristori, le misure del Decreto Sostegni bis

Ristori, proroga Naspi Rem, indennità e sgravi fiscali: il governo Draghi è al lavoro sul Decreto Sostegni bis. Lo stesso Draghi ha annunciato il nuovo dl sostegni bis che apporterà uno scostamento di bilancio nel prossimo Def, per una cifra che si aggira tra i 30 ed i 40 milioni di euro. Più della metà delle risorse a disposizione del decreto Sostegni bis probabilmente, sarà destinata ai ristori per imprese e partite IVA.

Ristori, proroga Naspi Rem, indennità e sgravi fiscali: le misure del Decreto Sostegni bis

Si ipotizza un’inversione di rotta del governo per i ristori: non più aiuti a pioggia, ma indennizzi selettivi. Focalizzando l’attenzione sull’imponibile fiscale e non sui ricavi.

Doppia tranche

Ora l’idea è quella di dividere in due tranches il contributo a fondo perduto a imprese e Partite Iva. Che prevede di versare l’acconto automaticamente, per poi erogare il saldo ricalcolato sui numeri del resoconto, non appena quest’ultimo sarà disponibile. Continua tuttavia ad essere considerato il fatturato, rimanendo un criterio valido del prossimo decreto per “tutta una serie di categorie”, come ha spiegato lo stesso Draghi.

L’obiettivo è differenziare i ristori per venire incontro agli operatori maggiormente colpiti dalle misure restrittive. Si pensa, inoltre, anche ad un eventuale abbassamento della soglia di perdita di fatturato e al raddoppio dell’importo di aiuti spettante.

Blocco degli sfratti

Una delle ipotesi è quella di prorogare il blocco degli sfratti per le attività in difficoltà. Nonchè un nuovo credito d’imposta sugli affitti e a sgravi sulle bollette.

Sgravi per le assunzioni

Tra le altre misure che potrebbero rientrare nel nuovo provvedimento ci sono gli sgravi per le assunzioni e la proroga della moratoria sui prestiti.

Lavoratori stagionali

Il dl Sostegni bis dovrebbe anche prorogare le indennità a favore dei lavoratori stagionali, oltre ad introdurre nuove misure a favore dei giovani, ad esempio uno sgravio fiscale per l’accensione di nuovi mutui per l’acquisto della prima casa.