La struttura ospedaliera temporanea delle Ogr di Torino verrà chiusa entro il 31 luglio. Dopo 100 giorni di piena attività non sono al momento necessari posti aggiuntivi per il ricovero di pazienti positivi al Coronavirus, e verrà trasferita in un’altra area della città, in corso di valutazione, per essere disponibile nel caso si dovesse affrontare una nuova emergenza sanitaria in autunno.

È quanto è stato definito durante l’incontro in Regione tra il presidente Alberto Cirio, l’assessore alla Sanità Luigi Icardi e alla Protezione civile Marco Gabusi con Giovanni Quaglia e Massimo Lapucci, presidente e segretario generale di Fondazione Crt, e Fulvio Gianaria presidente di Ogr. Presenti anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid in Piemonte Vincenzo Coccolo, il direttore dell’Asl Città di Torino Carlo Picco e Antonio Rinaudo.

La soluzione permette di salvaguardare la cautela per l’emergenza sanitaria, garantendo un polmone di sicurezza per il nostro territorio nel caso si verificasse un’onda di ritorno dei contagi. E allo stesso tempo di tutelare anche l’interesse occupazionale e i posti di lavoro delle Ogr che torneranno così alla loro destinazione originaria.

Nei prossimi giorni verrà fissato un incontro anche con il sindaco di Torino Chiara Appendino (che ha già formalmente comunicato la propria condivisione di questa soluzione) e il prefetto Claudio Palomba, per condividere le ipotesi possibili per l’individuazione della nuova sede in cui trasferire l’ospedale Covid.

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