Atto intimidatorio nei confronti della sede del sindacato Ugl Piemonte in via Sacchi a Torino, dove è stato posizionato un ordigno, che fortunatamente non è esploso.

L’ordigno è stato trovato la mattina di mercoledì 18 Novembre. Inserite nella cassetta delle lettere, c’erano tre torce luminose potenzialmente pericolose. Sull’episodio sta indagando la Digos di Torino.

Dalla sigla sindacale fanno sapere che il gesto potrebbe ricondursi al tavolo che si sarebbe aperto di lì a poche ore, per discutere sui rider al Ministero del Lavoro con le parti sociali.

Ugl Piemonte, dichiarazioni sull’ordigno trovato a Torino

Il Segretario Generale dell’UGL e il Segretario Regionale del Piemonte commentano: “Condanniamo con forza l’ennesimo e vile attacco nei confronti dell’UGL condotto mediante tre artifici pirotecnici. Una serie di piccoli ordigni, inseriti all’interno della cassetta delle poste nella sede UGL di Torino. Un atto di violenza politica inaccettabile, il più grave rispetto agli altri anche dal punto di vista della pericolosità. Ci auguriamo venga stigmatizzato dalle Istituzioni e dalle altre parti sociali”.

Concludono così Paolo Capone e Armando Murella: “Danneggiare la sede di un sindacato significa attentare alla democrazia e alla libertà dei lavoratori. Per questo non indietreggeremo di un millimetro e continueremo a difendere il CCNL Rider che per la prima volta in Europa riconosce diritti e tutele ai lavoratori del settore. Un attacco avvenuto a poche dal tavolo per discutere sui rider che si terrà al Ministero del Lavoro con le parti sociali”.

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