La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla Procura del capoluogo piemontese, venerdì mattina ha iniziato perquisizioni e sequestri in Piemonte e Lombardia, nei confronti della Ventures, ovvero la società che ha acquisito il ramo d’azienda della ex Embraco con la cessione del sito industriale di Riva presso Chieri.
Sono stati accertati articolati (e onerosi) flussi di denaro diretti anche verso l’estero, che avrebbero portato al prosciugamento delle casse della società. E’ ipotizzato il reato di bancarotta distrattiva.
Le perquisizioni hanno interessato lo stabilimento di Riva presso Chieri, nonché in provincia di Como e Monza. Gli indagati sono quattro titolari di cariche societarie e di un consulente. Le Fiamme Gialle torinesi stanno anche procedendo al sequestro di conti correnti, titoli e di autovetture di lusso acquistate dall’azienda.
Secondo l’ipotesi investigativa, inoltre, dei tredici milioni ricevuti dal luglio 2018 a dicembre 2019 in più tranche da ex Embraco per la reindustrializzazione del sito torinese, Ventures ne avrebbe usati due per finanziare un proprio socio che li avrebbe, quindi, reinvestiti nella società per l’aumento di capitale. Altri otto milioni circa sarebbero stati impiegati per pagare gli stipendi degli oltre 400 operai e le utenze del sito, tuttora improduttivo, mentre 3 sarebbero stati distratti e finiti in conti correnti in Italia e all’estero e in alcuni casi impiegati per l’acquisto di beni di lusso, tra cui cinque auto.