Un medico ha denunciato le gravi condizioni in cui ha più volte trovato un paziente, suo suocero, nella Rsa Sant’Anna di Pianezza. Immobilizzato nel letto, legato con una fascia intorno al petto chiusa da un lucchetto. Le chiavi affidate al personale. L’anziano implorava di essere liberato, spiegava di non farcela più a stare fermo, costretto in quella posizione per molte ore. Senza che nessuno lo lavasse, obbligato a mangiare con il pannolone sporco.
La spiegazione fornita dal personale della struttura
Alla richiesta di spiegazioni la risposta del personale è sempre stata la stessa: “la mancanza di operatori sufficienti a badare a tutti gli ospiti. Una misura di sicurezza estrema, ma l’unica possibile in quelle condizioni”.
Legato al letto nella Rsa di Pianezza, la denuncia
Secondo la denuncia presentata dalla donna ai carabinieri, l’anziano era costantemente legato al letto nonostante sia in grado di muoversi e camminare con un aiuto.
Il medico ha spiegato di aver trovato l’uomo, 90 anni, legato al letto con una fascia intorno al petto ogni volta che è andata a trovarlo, in orari diversi nel corso della settimana dal 15 al 21 marzo. Inoltre denuncia che la famiglia non è mai stata informata dell’applicazione di questa misura estrema.
Il medico, ai carabinieri della compagnia di Rivoli, dichiara. “Soffre di demenza senile, ma non è fuori di testa. Non è mai agitato o particolarmente inquieto. Insomma non c’è nessuna ragione per legarlo al letto per intere giornate”.