Circa 150 tra residenti e negozianti, coordinati col comitato Torino Tricolore, sono scesi nuovamente in strada contro l’ormai insostenibile degrado in cui versa piazza Bengasi. Spaccio, furti, aggressioni sono ormai all’ordine del giorno in quella che un tempo era una bella piazza commerciale.

“Siamo stati i primi a farci carico dei timori degli abitanti del quartiere. Sono diversi anni che ci battiamo per non vedere un mercato dello spaccio a cielo aperto”. Ha esordito Matteo Rossino, portavoce del comitato Torino Tricolore.

“Le testimonianze di chi vive ogni giorno questa zona sono drammatiche” continua Rossino. “C’è chi teme per l’incolumità dei propri figli ed è costretto a scortarli dalla stazione della metro fino al portone di casa. Ci sono corrieri della droga che ormai hanno creato un vero ‘porta a porta’. Diverse auto sono state vandalizzate nella notte con gomme tagliate e vetri esplosi. Numerose sono state le risse e le aggressioni, una sfociata con la morte di un tassista dopo mesi di coma per le lesioni riportate.”

“Sembra il racconto di una giornata nelle favelas di qualche paese sudamericano – ironizza Rossino – ma è solo la drammatica realtà che si è costretti a vivere a pochi chilometri dal centro di Torino”.

“Sono anni che ci battiamo in tutta la città contro l’abbandono e il degrado” conclude Rossino. “Abbiamo organizzato decine di manifestazioni che hanno portato, tra le altre cose, allo sgombero delle palazzine ‘Ex-Moi’. Ma sappiamo di non poter mollare. C’è ancora molto da fare, i torinesi devono essere liberi di uscire di casa, anche in piena notte, senza timori. Devono poter vivere il proprio quartiere in libertà e sicurezza.”

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