“Una vita bellissima distrutta in pochi secondi”. Così Viviana D’Ingeo stamani in tribunale a Torino ha rievocato la vicenda della madre, Marisa Amato. Morta nel 2019 dopo essere rimasta gravemente ferita nella calca di piazza San Carlo del 3 giugno 2017.
La donna ha testimoniato al processo in cui due medici sono chiamati in causa per quello che secondo l’accusa fu un errore professionale in occasione delle prime cure. Imputati di omicidio colposo sono Andrea Rusciano e Augusto Russo, radiologi che erano in servizio, il 3 giugno 2017, rispettivamente al Maria Vittoria e alle Molinette.
Sia Marisa Amato che il marito furono travolti dalla folla in fuga da piazza San Carlo e riportarono gravi lesioni. La donna rimase tetraplegica. Morì il 25 gennaio 2019.