Secondo il Segretario Generale del SIULP di Torino Eugenio Bravo, lo scontro tra i criminali e le
forze dell’ordine si inasprisce sempre di più e sempre di più si annoverano uomini e donne dello
Stato gravemente feriti. Nel caso di specie i poliziotti venivano presi a calci in faccia e feriti
gravemente al naso, alle sopracciglia, all’addome, alle braccia, presi a morsi e spintonati nel
tentativo di buttarli giù dal ballatoio, un vero e proprio attacco senza remore, all’interno di un
condominio, da parte di soggetti stranieri. Quello che è successo in corso regina Margherita è una
vera e propria azione violenta realizzata da una compartecipazione di persone volta ad impedire a
tre rappresentanti dello Stato di adempiere al proprio dovere.

E’ la plastica dimostrazione di quello che ripetiamo ormai come un mantra circa l’inadeguatezza di
una politica della sicurezza, agevolata da politiche troppo tolleranti e buoniste che sottovalutano la
gravità di questi fatti e si rifiutano di assumere seri, incisivi è responsabili cambiamenti legislativi.
La legge penale ha una forza deterrente vicino allo zero e soprattutto per quanto riguarda la
violenza a pubblico ufficiale; se poi guardiamo all’organico, con assunzioni centellinate, attesi gli
scorrimenti dei concorso degli anni precedenti che non sono stati effettuati adeguatamente,
nonostante le promesse, espongono ed esporranno sempre più a rischio della propria vita i
servitori dello Stato.

Ci chiediamo come possano le forze dell’ordine garantire la sicurezza dei cittadini se hanno
serie difficoltà a garantire ormai la propria.

Qualcuno dovrà pur porsi prima o poi l’obiettivo di modificare le leggi, gli strumenti, e gli organici
perché diversamente il rischio di una vera e propria debacle della sicurezza urbana è sempre più
vicino.

La situazione ha raggiunto livelli insostenibili per Torino e non è più possibile limitarsi a
dichiarazioni scritte ma occorre un’azione di sensibilizzazione decisamente più forte e più visibile.

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