Chiara Appendino nuovamente a giudizio per la tragedia di piazza San Carlo. Oggi, 20 gennaio 2025, il tribunale di Torino ospita il processo d’appello bis per l’ex sindaca del Movimento Cinque Stelle, già condannata in via definitiva per i fatti del 3 giugno 2017. La Cassazione ha richiesto una revisione della pena iniziale, precedentemente fissata a un anno e mezzo di reclusione.

Ricalcolo della pena: chiesti un anno, quattro mesi e dieci giorni

La tragedia di piazza San Carlo ha lasciato ferite profonde, ma il ritiro di alcune querele da parte di persone coinvolte ha portato a una rivalutazione della condanna. La sostituta procuratrice Nicoletta Quaglino ha richiesto una pena ridotta: un anno, quattro mesi e dieci giorni di reclusione. La sentenza potrebbe arrivare già oggi, dopo gli interventi degli avvocati delle parti civili e delle difese.

Altri imputati: Giordana e Montagnese sotto esame

Non solo Appendino. Il processo coinvolge anche Paolo Giordana, ex capo di gabinetto, e Maurizio Montagnese, ex responsabile dell’agenzia Turismo Torino. Per Giordana, come per Appendino, si tratta di riquantificare la pena, mentre per Montagnese verranno ancora valutate le sue responsabilità nella gestione della serata. Entrambi avevano un ruolo chiave nell’organizzazione dell’evento che culminò nella tragedia.

Il ricordo della tragedia: caos e panico in piazza

La notte del 3 giugno 2017 rimarrà impressa nella memoria dei torinesi. Durante la proiezione su maxischermo della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, un gruppo di giovani rapinatori utilizzò spray urticanti per derubare le persone, scatenando un’ondata di panico tra la folla presente. Il tappeto di bottiglie di vetro abbandonate rese la fuga ancora più pericolosa. Il bilancio fu devastante: 1.672 feriti e due vittime, Erika Pioletti e Marisa Amato.
I responsabili diretti, quattro giovani accusati di aver innescato il caos, sono stati condannati a dieci anni di reclusione ciascuno.

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