Nella notte fra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, grazie alla collaborazione fra operatori della centrale operativa e telecomunicazioni della Questura ed agenti in servizio di controllo del territorio, appartenenti tutti all’UPG, è stata documentata, nei pressi dell’intersezione fra Corso Vittorio Emanuele II e corso Massimo d’Azeglio, un’intensa attività di spaccio effettuata da due soggetti stranieri. Uno di essi, 27 anni, di origine nigeriana, è stato colto nel momento in cui ha ceduto a un cittadino russo un involucro contenente alcuni grammi di marijuana, dietro il pagamento di 10 €. Gli agenti lo hanno fermato, con non poche difficoltà, in via San Pio V. Il ventisettenne ha opposto resistenza al suo fermo non solo per evitare l‘arresto per spaccio ma anche perché colpito, oltre 8 mesi fa, dall’ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale. ll cittadino straniero, curato nella persona e nell’abbigliamento, annovera nei suoi trascorsi diversi precedenti di polizia per reati inerenti allo spaccio ed era stato anche colpito da avviso Orale del Questore nel mese di Agosto dell’anno scorso, affinché tenesse una condotta conforme alla Legge. Per lui sono scattate nuovamente le manette per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso con persona rimasta ignota e per resistenza a P.U.

Complessivamente, negli ultimi tre giorni sono stati arrestati in diverse zone della città 13 pusher. Oltre che dagli agenti della Squadra Volante, gli arresti sono stati operati dagli agenti del Commissariati Centro, Dora Vanchiglia e Barriera Milano.

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