Aprile 2015, una ragazza della Grecia ha contestato Mario Draghi, l’allora presidente della Banca Centrale Europea. La coraggiosa ragazza è salita sul tavolo di fronte al presidente. Rovesciandogli addosso un sacchetto di coriandoli.

“Stop alla dittatura delle Bce, contro le misure della Banca Centrale Europea”, le remore della manifestante del movimento Blockupy. Sono, ovviamente, intervenute immediatamente le guardie del corpo e la sicurezza.

Un gesto eclatante e simbolico, una ragazza che ha impersonificato in un gesto tutta la Grecia, fallita per colpa delle regole della BCE. Draghi fu scosso, come testimoniano le foto di allora. Ma continuò le sue relazioni appena è stata allontanata la ragazza.

Ora l’Italia spera di non fare la stessa fine.

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