È iniziato tutto ad aprile, quando un 12enne ha accusato sintomi di scompenso ed è stato ricoverato all’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Il cuore del ragazzino, proveniente da Asti, non riusciva più a pompare sangue e dunque gli era stato trapiantato un organo pompante artificiale, nell’attesa di un donatore.

Nei giorni scorsi è arrivata la notizia che a causa di uno sfortunato incidente ad una ragazza di Praga, morta per annegamento, si è trovato un nuovo cuore per il giovane.

Si è dunque messo in moto il Centro Nazionale Trapianti che, collegato con le altre Reti Nazionali Europee, ha fatto arrivare l’organo a Torino in un’ora e mezza. La squadra del dottor Carlo Pace, cardiochirurgo, ha dunque operato il 12enne, che ha subito un intervento di 7 ore.

L’intervento sembra non aver avuto complicanze e il giovane astigiano risponde bene agli effetti post-operatori. Un altro miracolo nel campo della chirurgia è stato fatto a Torino, sempre più eccellenza a livello mondiale nel settore, donando una nuova vita al giovane astigiano.

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