Mezzo milione di euro da destinare alle Asd e alle Ssd piemontesi per aiutarle a reggere l’urto di questa seconda ondata epidemica, che si sta già portando dietro nuove restrizioni. È quanto deciso dall’assessorato allo Sport della Regione Piemonte che ha infatti stabilito, per la prima volta, di declinare uno strumento usato in passato per premiare i singoli talenti giovanili dello sport in modo più ampio, come previsto dal piano triennale dello sport: cioè sostenendo direttamente le associazioni sportive che, nonostante il periodo così complesso, hanno tenuto duro e affrontano la crisi.
Come funzionerà l’erogazione?
Verra istituita una commissione mista tra Regione Piemonte e Coni che stabilità i criteri per l’affermazione.

Oggi possiamo stanziare questi 500mila euro perché siamo stati previdenti. Nel corso della prima ondata mettemmo a disposizione 4,5 milioni ma decidemmo di tenere da parte dei fondi in caso di una recrudescenza dell’epidemia. Purtroppo avevamo ragione ma oggi, questi soldi, serviranno a fare in modo che le associazioni possano reggere il nuovo urto – afferma l’assessore regionale allo Sport Fabrizio Ricca -. L’erogazione del denaro passere attraverso il Coni perché è una realtà sportiva riconosciuta per eccellenza. In un momento simile la qualifica di ‘eccellenza’ spetta a chi combatte per far fare sport a tutti”.

“Ringrazio vivamente l’assessore Ricca che è riuscito a mettere in campo queste altre risorse – afferma il presidente del Coni Piemonte Gianfranco Porqueddu -. Da queste realtà che andremo ad aiutare nascono i giovani talenti che fanno grande lo sport piemontese. Abbiamo il dovere di tutelare questa grande ricchezza”.

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