Conferenza stampa fumosa del Premier Giuseppe Conte accompagnato dai ministri Gualtieri, Patuanelli, Speranza e Bellanova.

In circa 30 minuti hanno provato sommariamente a descrivere gli otre 250 articoli del decreto “rilancia Italia”: sul piatto il governo, che aspetta comunque l’approvazione delle camere, mette 55 miliardi: si parla così di Bonus autonomi rinnovati che rimangono a 600 euro, sgravi per affitti e bollette e circa 16 miliardi di aiuti anche a fondo perduto per le piccole imprese.

Lo spostamento delle tasse sarà fino a Settembre e bonus vacanze sotto forma di Sgravi fiscali per albergatori, e stabilimenti balneari. Fondi per la scuola e per la sanità, rispettivamente per 1200 miliardi e 3250 miliardi. Infine per l’edilizia possibilità di detrazione fiscale al 100 per cento per chi vuole ristrutturare case. Il reddito di emergenza passerebbe da 400 a 600 euro.

Dopo la retorica di Conte e gli interventi di Gualtieri e Patuanelli, il ministro delle politiche agricole si commuove in modalità Elsa Fornero parlando della sanatoria pro clandestini che “così non saranno più invisibili”. Va in onda così la sceneggiata del politicamente corretto, dove la montagna ha prodotto il topolino sotto forma di sgavi fiscali per tasse che molte aziende non pagheranno mai in quanto non esisteranno più, elenchi di riforme e il tentativo di fare accettare agli Italiani la impopolare sanatoria per gli immigrati con qualche lacrimuccia.

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