Lunedì 25 gennaio 2021, in Consiglio Comunale a Rivoli, è stato approvato il Bilancio di Previsione. L’opposizione ha lamentato alcuni aumenti, in particolare per quanto riguarda il servizio mensa e l’utilizzo delle palestre. La maggioranza però ha affermato che “l’aumento delle tariffe si è reso necessario per scardinare quel sistema di degrado delle strutture causato da scelte scellerate applicate dall’Amministrazione precedente, ma si sta verificando se è possibile disinnescare gli aumenti”.
Nei giorni successivi il Consiglio Comunale, i partititi del centrodestra unito di Rivoli (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lista Civica – Rivoli nel Cuore e Democrazia Cristiana) hanno pubblicato su Facebook un comunicato.
Nel testo reso noto dal centro destra viene affermato che “In Consiglio Comunale, durante il dibattito riguardante il Bilancio di Previsione, il Partito Democratico ha presentato emendamenti populistici basati su tagli di spese utopici e demagogici, come puntualmente evidenziato dall’Assessore al Bilancio Danilo Fornaro. Per quanto riguarda la mensa scolastica, si stanno verificando degli aumenti di costi nel nuovo capitolato derivanti dal rispetto delle procedure anti Covid, dall’aggiunta e dal miglioramento dei servizi. Occorre sottolineare che la maggioranza, riguardo all’aumento delle tariffe, si è presa l’impegno di verificare la possibilità di disinnescare questo aumento attraverso variazioni di Bilancio future. L’aumento tariffario per l’uso delle palestre, è invece dovuto al fatto che le tariffe fossero ferme da oltre dieci anni e su valori irrisori. Alcune palestre venivano offerte alle associazioni sportive a prezzi di 5-6-7 euro l’ora, cifre del tutto insufficienti a garantire la possibilità di una manutenzione seria ed efficace. L’aumento si è quindi reso necessario per scardinare quel sistema di progressivo degrado delle strutture che l’amministrazione precedente, per colpa di scelte scellerate, non è mai stata in grado di realizzare. L’impegno dell’Amministrazione a migliorare le condizioni degli impianti risulta essere evidente e sono le motivazioni sopracitate ad aver spinto alla variazione delle tariffe senza andare ad agire sulle tasse”.
