Un miracolo, una statua della Madonna, una patrona e una lapide quasi dimenticata. Questa mattina le associazioni rivolesi Comitato di Quartiere Centro Storico, l’associazione L’Obelisco, Abbadia della Croce Dorata, Lions Rivoli Host, Lions Club Rivoli Castello e la Pro Loco di Rivoli hanno inaugurato la lapide sita in via al Castello. Posta nel 1949 a ricordo del ritrovamento, avvenuto nel XIII secolo, della statua di legno della Madonna con il Bambino. “Ci siamo ricongiunti idealmente con otto secoli di storia”, hanno dichiarato i comitati.
“Quando Rinaldo Bellato, presidente del Comitato Centro Storico, mi ha chiamato per chiedermi se volessimo partecipare come associazione culturale al restauro della lapide di via al Castello… Ho subito aderito all’iniziativa con grande entusiasmo” ha spiegato l’avvocato Federico Depetris presidente dell’Associazione L’Obelisco. “Ben presto all’iniziativa hanno partecipato altre associazioni. E tutti insieme abbiamo restaurato la lapide che ormai si presentava in pessimo stato di manutenzione ed illeggibile.”
Il miracolo
“Durante una notte del XIII secolo un raggio siderale puntò il suo fascio luminoso su un punto preciso di uno dei versanti della collina di Rivoli. Un contadino, incuriosito, iniziò a scavare nel punto indicato alla stella. E con suo grande stupore trovò una statua in legno raffigurante la Madonna con il Bambino. La Madonna della Stella divenne la Patrona di Rivoli – ci ha spiegato l’avvocato Depetris – Una storia affascinante che tanti rivolesi non conoscono più.”
“L’associazione l’Obelisco, che presiedo – ha spiegato Federico Depetris – promuove la valorizzazione del patrimonio storico e culturale della Città di Rivoli. La promozione e difesa delle tradizioni locali. Riteniamo infatti che mediante la condivisione dei valori della solidarietà e la valorizzazione del patrimonio storico culturale del territorio, si possa sviluppare e diffondere lo spirito comunitario e identitario tra la cittadinanza. Per secoli il ritrovamento della Madonna della Stella è stato uno degli eventi caratterizzanti l’identità storico-culturale della città di Rivoli. Oggi il miracolo avvenuto nel XIII secolo ha perso la sua importanza e non è conosciuto a numerosi cittadini. Il restauro della lapide ha consentito di ricordare a tutti i rivolesi un evento che per otto secoli ha avuto un ruolo determinante nella cultura della nostra città. E ci ha consentito di ricongiungerci idealmente con le generazioni del passato. Che per ottocento anni hanno fatto di quel miracolo una parte fondamentale della loro vita e della vita dell’intera comunità rivolese.”