A Rivoli, tra le vie Meotto e Nizza, uno spazio verde è stato dedicato ai Stefano e Virgilio Mattei, i due figli del militante missino Mario Mattei. Che furono bruciati vivi da alcuni militanti di Potere Operaio.

L’intitolazione del giardino comunale venne proposta da Valerio Calosso, volto storico della destra rivolese ed oggi presidente del Consiglio Comunale in quota Fratelli d’Italia, diversi anni or sono.

Gli anni sono passati e la targa, per colpa anche di alcuni vandali, oggi si presenta quasi del tutto illeggibile.

In data 26.02.2022 l’associazione culturale rivolese L’Obelisco, con una lettera firmata dal presidente Avv. Federico Depetris, ha richiesto formalmente al comune la sostituzione della targa.

L’Associazione L’Obelisco, infatti, ha spiegato nella lettera protocollata che: “i Giardini sono stati dedicati dalla nostra Città alla memoria di Stefano e Virgilio Mattei bruciati vivi nella loro casa il 16 aprile 1973 nel c.d. ‘Rogo di Primavalle‘ a seguito di un attentato incendiario. Posto in essere da alcuni esponenti dell’organizzazione antifascista di estrema sinistra ‘Potere Operaio’.

Virgilio Mattei aveva ventidue anni, il piccolo Stefano solo otto quando furono raggiunti dalle fiamme che avevano invaso l’appartamento. La foto di Virgilio Mattei, ustionato che si affaccia dalla finestra prima di morire è rimasta scolpita nella memoria collettiva della Nazione. L’omicidio dei fratelli Mattei, ed in particolare del piccolo Stefano, è uno dei più efferati crimini politici della storia della Repubblica. Le due vittime sono divenute, loro malgrado, simboli dell’assurdità della violenza e dell’odio politico.

Considerata quindi l’importanza storica e culturale della targa posta nei Giardini, se ne richiede l’immediata sostituzione. Per il rispetto che si deve ai F.lli Mattei e più in generale a tutte le vittime degli “anni di piombo” che essi rappresentano.”

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